L’Ecofin discute impatto crisi rifugiati su patto Stabilità

L’Ecofin discute impatto crisi rifugiati su patto Stabilità
12 settembre 2015

di Enzo Marino

La Commissione europea valuterà se l’attuale crisi dei rifugiati possa essere interpretata come una delle circostanze eccezionali “con rilevanti ripercussioni sulla situazione finanziaria” degli Stati membri, che consentono di applicare in modo più flessibile il Patto di Stabilità riguardo agli obblighi di riduzione dei deficit pubblici. Lo hanno riferito a Lussemburgo il presidente di turno dell’Ecofin Pierre Gramegna , ministro lussemburghese delle Finanze, e il commissario Ue agli Affari economici e finanziari, Pierre Moscovici, durante la conferenza stampa al termine della riunine informale dei ministri finanziari dell’Ue. Gramegna ha spiegato che, in base a quanto si è discusso nell’Ecofin, la Commissione analizzerà l’impatto economico e sui bilanci pubblici dei flussi di rifugiati nell’Ue e delle misure che gli Stati membri prenderanno per farvi fronte, e aprirà una discussione sulla possibilità di riconoscere questa crisi “una situazione straordinaria in relazione alle regole del Patto di Stabilità”. “Siamo agli inizi di un processo di riflessione sulla crisi dei rifugiati che si sta amplificando da qualche settimana. E’ l’occasione per parlare di dell’impatto economico inevitabile di questa crisi, e dell’interpretazione che si dà alla circostanze straordinare previste dal Patto di Stabilità”, ha spiegato Gramegna, aggiungendo che “l’Ecofin ha agito in modo responsabile, chiedendo alla Commissione di presentare un’analisi, e la Commissione ha detto che farà un’analisi dell’impatto economico della crisi”.

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“La questione riguarda l’interpretazione che daremo delle circostanze eccezionali e particolari” previste dal Patto di Stabilità, ha detto Moscovici. “All’Ecofin di oggi è la prima che se ne è parlato: lo hanno chiesto diversi Stati membri e la Commissione si è dtta disponibile a parlarne, sono stati tutti d’accordo a porre il problema”, ha aggiunto una fonte dell’Esecutivo comunitario presente alla riunione. L’analisi della Commissione, ha concluso la fonte, potrebbe essere presentata “al prossimo Consiglio Ecfin”, il 6 Ottobre, sempre a Lussemburgo. Il testo che la Commissione deve interpretare è un paragrafo dell’articolo 5 di uno dei due regolamenti che nel 1997 istituirono il Patto di Stabilità, il N.1466/97, ma nella sua versione modificata dal regolamento N.1175/2011 del 16 novembre 2011. “Qualora si produca – recita il testo – un evento inconsueto al di fuori del controllo dello Stato membro interessato che abbia rilevanti ripercussioni sulla situazione finanziaria generale di detto Stato o in caso di grave recessione economica della zona euro o dell’intera dell’Unione, gli Stati membri possono essere autorizzati ad allontanarsi temporaneamente dal percorso di aggiustamento all’obiettivo di bilancio a medio termine, a condizione che la sostenibilità di bilancio a medio termine non ne risulti compromessa”.

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