Lega, l’ex guru web Luca Morisi indagato per droga

Lega, l’ex guru web Luca Morisi indagato per droga
Luca Morisi
28 settembre 2021

Luca Morisi, il guru della comunicazione di Matteo Salvini, che nei giorni scorsi ha lasciato il ruolo nel gruppo dei social media manager del leader della Lega, è indagato dalla Procura di Verona per cessione e detenzione di stupefacenti. Una vicenda che comunque riporta molti punti oscuri ancora da chiarire. Sono stati alcuni giovani – fermati in auto dai carabinieri intorno a Ferragosto, e trovati in possesso di un liquido ritenuto stupefacente (ma le analisi ancora non sono state concluse) – ad indicare proprio Morisi come la persona da cui avevano ricevuto la sostanza.  Durante una perquisizione a casa di Morisi, i militari avrebbero trovato un modesto quantitativo di droga, compatibile con l`uso personale, la cui detenzione fa comunque incorrere nell`illecito amministrativo e nella sanzione. Di qui l’iscrizione del registro degli indagati da parte della Procura scaligera. 

“Non ho commesso alcun reato ma la vicenda personale che mi riguarda rappresenta una grave caduta come uomo – dice Morisi -: chiedo innanzitutto scusa per la mia debolezza e i miei errori a Matteo Salvini e a tutta la comunità della Lega a cui ho dedicato gli ultimi anni del mio impegno lavorativo, a mio padre e ai miei famigliari, al mio amico di sempre Andrea Paganella a fianco del quale ho avviato la mia attività professionale, a tutte le persone che mi vogliono bene e a me stesso”. L’ex responsabile della comunicazione del leader della Lega, ricorda di avere “rassegnato il 1° settembre le dimissioni dai miei ruoli all`interno della Lega: è un momento molto doloroso della mia vita, rivela fragilità esistenziali irrisolte a cui ho la necessità di dedicare tutto il tempo possibile nel prossimo futuro, contando sul sostegno e sull`affetto delle persone che mi sono più vicine”.

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Luca Morisi ha affidato la difesa all`avvocato Fabio Pinelli del Foro di Padova. L`avvocato Pinelli, si legge in una nota, “allo stato non ritiene di aggiungere nulla rispetto a quanto già dichiarato dal Procuratore della Repubblica di Verona, che ha definito ‘il fatto banale per quanto riguarda l`Autorità Giudiziaria’”.  Gli accertamenti dei carabinieri risalgono al 14 agosto scorso, ma sono trapelate solo in questi giorni, dopo il passo indietro di Morisi, che ha lasciato il suo ruolo per la Lega per “motivi familiari”. Dietro, però, c’era questa indagini. Morisi era al fianco di Matteo Salvini dal 2013 e lo aveva seguito anche al ministero dell’Interno. Il caso ovviamente ha sollevato un polverone, con prese posizioni di dubbio gusto (eufemismo) dai “nemici” della Lega, in primis il M5s. E il caso, ovviamente, rimbalza un po’ su tutti i siti. E su quanto sta accadendo, Guido Crosetto si interroga.

Il fondatore di Fratelli d’Italia lo fa su Twitter, laddove cinguetta: “La DROGA di Morisi è per caso quella per la cui liberalizzazione si sono raccolte 500k firme in pochi giorni?”, premette. “Quando un amico sbaglia e commette un errore che non ti aspetti, e Luca ha fatto male a se stesso più che ad altri, prima ti arrabbi con lui, e di brutto. Ma poi gli allunghi la mano, per aiutarlo a rialzarsi – afferma il leader della Lega Matteo Salvini -. Amicizia e lealtà per me sono la Vita. In questa foto avevamo qualche anno e qualche chilo in meno, voglio rivederti presto con quel sorriso. Ti voglio bene amico mio, su di me potrai contare. Sempre”.

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