Lo strano caso di come Putin ha licenziato la sua eminenza grigia

21 febbraio 2020

Vladislav Surkov è un nome che non dice molto a chi non si occupa di Russia e di Cremlino. Eppure se il potere in Russia è così come lo vediamo oggi, lo si deve a lui. E per questo il suo licenziamento da parte di Vladimir Putin è diventato una notizia. Non solo e non tanto perchè fino a ieri era il negoziatore chiave di Mosca sui dossier ucraini. Surkov è un personaggio leggendario nella politica russa. È riuscito a lavorare come curatore della politica interna sotto tre presidenti: Boris Eltsin, Vladimir Putin e Dmitry Medvedev. Mai in primo piano, eppure sempre nel centro dell’azione.

Colui che ha inventato il termine “democrazia sovrana” o “gestita”, ovvero la macchina politica che ha permesso a Putin di rimanere in sella per oltre 20 anni. Come sottolineato da lui stesso nel 2019, “il putinismo è un trucco di vita politica globale, un metodo di governo ben funzionante”. Cosa andrà a fare ora? E soprattutto il suo licenziamento è reale? Molti ci credono: un cambio deciso della politica di Mosca nei confronti di Kiev. Per altri ormai è il turno di Sergei Kiriyenko che sta diventando silenziosamente una figura sempre più influente. Altri parlano di un posto importante nell’impero Gazprom Media o in consiglio di Sicurezza. Per la verità il fatto che Vladislav Surkov non abbia più intenzione di lavorare al Cremlino, era già diventato noto il 25 gennaio. E potrebbe essere anche un’altra mossa del più sapiente dei prestigiatori, che come noto amano soprattutto le ombre.

Leggi anche:
Thailandia, via libera ai matrimoni tra persone dello stesso sesso
Segui ilfogliettone.it su facebook
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Se avete correzioni, suggerimenti o commenti scrivete a redazione@ilfogliettone.it


Commenti