Loris, esami psicodiagnostici su madre. Udienza rinviata al 20/6

11 maggio 2016

Rinvio al 20 giugno del processo a Veronica Panarello, accusata dell’omicidio del figlio Loris. Davanti al Gup di Ragusa Andrea Reale è iniziata con cinque minuti di ritardo l’udienza, prevista alle 9,30. Il tempo per formalizzare lo slittamento. Un esito previsto dopo la richiesta nelle scorse settimane di una ulteriore proroga per gli accertamenti psicodiagnostici dei consulenti della difesa della donna, il neuropsicopatologo dell’Università di Padova Giuseppe Sartori e lo psichiatra Pietro Pierini dell’Università di Pisa. L’istanza era stata avanzata dal legale Francesco Villardita. A rappresentare l’accusa in aula il pm Marco Rota. I periti del Gup, Roberto Catanesi, ordinario di Psicopatologia forense all’Università di Bari, ed Eugenio Aguglia, professore ordinario di Psichiatria all’Università di Catania, sarebbero comunque in procinto di chiudere la perizia e di consegnarla. Il 17 marzo il Gup aveva accolto la richiesta di proroga di quaranta giorni per la consegna della perizia psichiatrica per l’approfondimento psicodiagnostico su Veronica Panarello ai fini della verifica delle condizioni neuroradiologiche, morfologiche e funzionali della donna che successivamente, il 27 aprile, è stata sottoposta a risonanza magnetica in una clinica privata a Catania. Completano il quadro dei consulenti lo psichiatra Giuseppe Catalfo e la psicologa Maria Costanzo, nominati dall’avvocato Daniele Scrofani per il papa’di Loris, Davide Stival; e Silvio Ciappi, criminologo e psicologo nominato dall’avvocato Francesco Biazzo per il nonno di Loris, Andrea Stival.

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