Luchetti: il mio Papa, uomo concreto, contro dittatura di Videla (video)

Luchetti: il mio Papa, uomo concreto, contro dittatura di Videla (video)
26 novembre 2015

E’ un film che racconta soprattutto l’uomo Jorge Bergoglio “Chiamatemi Francesco”, il film sul Papa diretto da Daniele Luchetti, nei cinema italiani dal 3 dicembre, venduto già in 40 Paesi. Il regista ha incontrato molte persone che conoscevano Bergoglio e ha ricostruito e portato sullo schermo la sua vita in Argentina, dai vent’anni alla partenza per il conclave che lo ha eletto Papa.Luchetti ha spiegato: “Mi ha colpito molto quando qualcuno mi ha detto: ‘Bergoglio per tutta la vita è stato preoccupato’. Preoccupato anche perché aveva questo fortissimo desiderio di essere utile, e quindi di essere pratico”. Luchetti si sofferma soprattutto sugli anni della dittatura di Videla, sulla vita di Bergoglio tra il 1976 e il 1983, quando criticava la Chiesa argentina che appoggiava il regime, quando cercava di aiutare sacerdoti, seminaristi perseguitati, a volte torturati e uccisi, perché considerati sovversivi, ma mostra anche quando, nominato Vescovo ausiliario di Buenos Aires, continuava la sua missione in aiuto dei più poveri. “Il Papa è intervenuto fortemente dentro la realtà. C’è stato un terrorismo di stato durante gli anni della dittatura e lui era un uomo di potere a soli 37 anni, che aveva a che fare con un mondo veramente molto più grande di lui. Ha vissuto gli anni della crisi economica, che ha espanso la povertà in Argentina a livelli impensabili, e ogni volta è intervenuto da pastore, spiritualmente ma anche praticamente”. Quel prete delle favelas diventato Papa a Roma secondo Luchetti potrebbe avere un ruolo che va al di là del suo essere capo della Chiesa cattolica. “E’ un capo di stato che può dare un’indicazione etica anche a chi è un capo di stato politico. È quello che gli si chiede anche, come laici: il ritorno ad uno Stato, anche etico, che si basi su dei principi universali per l’uomo, che non sia solo basato solo sull’economia, credo sia qualcosa che vince alla fine”.

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