Lupi: Ferrovia Pa-Ct-Me importante infrastruttura. Adesso tocca alla Regione Siciliana

Lupi: Ferrovia Pa-Ct-Me importante infrastruttura. Adesso tocca alla Regione Siciliana
23 gennaio 2015

“Dopo anni di discussioni finalmente si da’ attuazione a una importante infrastruttura che permettera’ di dimezzare i tempi di percorrenza tra un capo e l’altro dell’isola”. Cosi’ il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Maurizio Lupi (foto), nel messaggio di saluto al Convegno di presentazione del progetto di velocizzazione della linea ferroviaria Palermo-Catania-Messina, in corso a Enna.

“Abbiamo fortemente voluto l’accelerazione di questo progetto inserendolo, con altre opere di interesse strategico nazionale, nel decreto Sblocca Italia, ormai diventato legge dello Stato, sbloccando in questo modo circa 900 milioni di euro gia’ destinati alla Palermo-Catania-Massina, e vincolandone la realizzazione a precise scadenze temporali. A tale scopo abbiamo istituito la figura del commissario straordinario – dice il Ministro -. Auspico ora che la Regione Siciliana dia pieno trasferimento alle risorse dei fondi Fas gia’ allocati per quest’opera. Quelle inserite nello Sblocca Italia sono opere a cui dare priorita’ per l’interesse che rivestono sia riguardo all’obiettivo della completa infrastrutturazione del Paese con le evidenti e positive ricadute logistico-economiche, sia per l’attenzione che prestano ai territori che collegano e attraversano, diventando in questo modo volano dello sviluppo del tessuto sociale e imprenditoriale di questi stessi territori”. Lupi, nel messaggio, rivolge poi “un particolare ringraziamento, oltre che alla sensibilita’ per queste istanze dimostrata dal Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane in fase di progettazione, anche all’onorevole Alessandro Pagano che ha positivamente lavorato in questa direzione sollecitando il governo con una interrogazione che sottolineava l’importanza dell’attraversamento delle aree interne della Sicilia, e segnatamente le province di Caltanissetta ed Enna escluse dal progetto originario, alla quale ho risposto positivamente nell’Aula di Montecitorio. Il progetto che oggi presentate dimostra che si trattava di preoccupazioni fondate”.

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