“Apprendiamo dalla stampa che un provvedimento di rimozione di Gaetano Sciacca, ingegnere capo del Genio civile di Messina, sarebbe alla firma del dirigente Vincenzo Sansone dell’assessorato regionale delle Infrastrutture. Il provvedimento ci sembra discutibile se riferito unicamente a un soggetto ritenuto ‘scomodo’ dalle aggregazioni d’interessi coinvolte nella speculazione edilizia che talvolta trovano specifici riferimenti politici. Sciacca, infatti, si e’ piu’ volte prodigato nel bloccare progetti ritenuti ‘non sostenibili’ e ‘in difetto di trasparenza’. I burattinai del malaffare trovano sponde nell’inesistente rivoluzione di Crocetta”.
Lo afferma il deputata all’Ars del Movimento 5 Stelle, Valentina Zafarana. “La voce di Sciacca si e’ levata senza alcuna remora per denunciare la debolezza strutturale del viadotto Ritiro: chi denuncia, viene, dunque, allontanato? Pretendiamo chiarimenti”, le fa eco Francesco D’Uva, deputato alla Camera del M5S. Deciso, in proposito, anche l’intervento dei consiglieri comunali di “Cambiamo Messina dal Basso”, Nina Lo Presti e Gino Sturniolo: “Con la sostituzione di Sciacca potrebbe interrompersi un percorso intrapreso nella direzione della straordinaria attenzione alla salvaguardia del territorio e alla sua vivibilita’”.
