Malala Yousafzai studierà a Oxford filosofia, economia e politica

17 agosto 2017

Non una favola ma la storia vera di una giovanissima donna che lotta e vince. Malala Yousafzai, 19enne premio Nobel per la pace, è stata ammessa all’università di Oxford dopo aver passato il test d’ingresso con il massimo dei voti. “Sono così eccitata di andare a Oxford!!” ha twittato la ragazza, accanto alla foto del messaggio di accettazione al corso di filosofia, politica ed economia. La giovane pachistana venne ferita gravemente in un attacco dei Talebani, che volevano ‘punirla’ per la suo impegno per l’istruzione femminile. Le sfide per Malala non sono certo una novità, fin da giovanissima ha lottato per l’affermazione dei diritti civili e per il diritto all’istruzione delle donne della città di Mingora raccontando nel suo diario affidato alla BBC la vita sotto i Talebani nella Valle di Swat. Il 9 ottobre del 2012 la giovane studentessa venne ferita al collo e alla testa, mentre tornava da scuola su un bus ed è sopravvissuta per miracolo. Da allora la sua vita è cambiata radicalmente, ora vive a Birmingham con la famiglia, gira il mondo incontrando i potenti della terra per chiedere diritti per le donne e ora completerà la sua formazione nella prestigiosa università, per portare avanti con nuova forza e maggiore competenza il suo impegno civile.

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Lo scorso 12 aprile, Malala Yousafzai ha ricevuto la cittadinanza onoraria del Canada. Lo stesso primo ministro Justin Trudeau, che ha deciso il riconoscimento aveva sottolineato l’importante lavoro svolto da Malala Yousfazia nella lotta per l’affermazione del diritto all’istruzione per le bambine e le ragazze in tutto il mondo. “Il suo impegno ha ispirato milioni di persone in tutto il mondo. La sua storia è simbolo di determinazione e dignità, e il Canada è orgoglioso di conferire questo riconoscimento a una persona del genere”, aveva detto il ministro canadese. La 19enne pakistana è la sesta cittadina onoraria canadese, seguendo le orme di Nelson Mandela, Aung San Suu Kyi, e il Dalai Lama. Nel 2012, Malala Yousafzai fu colpita alla testa da un proiettile sparato da un militante appartenente ai Taliban. Dopo il lungo periodo di recupero e riabilitazione, la giovane attivista ha creato una Fondazione che porta il suo nome, la quale ha il compito di finanziare e sostenere l’istruzione delle bambine in tutto il mondo. Negli ultimi anni non sono mancate le parole di elogio di Malala verso il governo canadese e la sua politica di apertura verso i profughi che fuggono dalle guerre, sottolineando in varie occasioni come “il popolo canadese stesse mostrano al mondo la vera risposta alla crisi dei rifugiati”. Infine, Malala si è detta onorata di aver ricevuto l’invito a parlare in Parlamento.

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