Maltempo in Veneto, sradicato il secolare “cipresso di Goethe”

26 agosto 2020

Ecco il momento esatto in cui lo storico “cipresso di Goethe”, l’albero caro allo scrittore tedesco che lo citò nel suo libro “Viaggio in Italia” dei primi dell’800 precipita al suolo, sradicato dalla violenza delle raffiche di vento, pioggia e grandine che si sono abbattute sulla città di Verona domenica 23 agosto 2020. Il nubifragio ha colpito anche il famoso “Giardino Giusti”, visitato ogni anno da almeno 60mila persone e il patrimonio che vi è custodito con una furia senza precedenti, causando ingenti danni, come si vede in queste immagini.

La zona più compromessa è quella bassa, dove i bossi disegnano le geometrie del giardino all’italiana. Vento e grandine hanno provocato la caduta di molti altri alberi, nonché il crollo di parte di un muro perimetrale e di alcuni merli del palazzo. Anche alcune statue sono rimaste coinvolte dai crolli e danneggiate. Il cosiddetto “Cipresso di Goethe”, un esemplare secolare divenuto vero e proprio simbolo del “Giardino Giusti”, per più di 500 anni ha accolto i visitatori al loro ingresso.

Goethe aveva visitato Verona e il Giardino nel 1786, innamorandosi del luogo e di quell’albero che ha raccontato con queste parole. “Un albero che dal basso fino alla vetta protende verso il cielo tutti i suoi rami, i più vecchi come i più giovani, e che vive i suoi buoni trecent’anni, è davvero venerabile. Data l’epoca in cui fu piantato il giardino, quei cipressi debbono aver raggiunto una così tarda età”. Ora è scattata una gara di solidarietà per cercare di salvare almeno il “cuore” del cipresso per ripiantarlo e perpetuarne, oltre al ricordo, l’esistenza e lo spirito.

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