Matteo Messina Denaro è stato arrestato dopo 30 anni di latitanza

Matteo Messina Denaro è stato arrestato dopo 30 anni di latitanza
16 gennaio 2023

Una latitanza durata 30 anni dal dura dal giugno 1993 e ora l’arresto. Il boss mafioso Matteo Messina Denaro è stato catturato dai carabinieri del Ros come ha raccontato il comandante del Ros dei carabinieri, Generale Pasquale Angelosanto. “Il super latitante Matteo Messina Denaro è stato arrestato all’interno di una struttura sanitaria dove si era recato per sottoporsi a delle terapie cliniche”.

La primula Rossa, figlio del vecchio capomafia di Castelvetrano (Tp) Ciccio, storico alleato dei corleonesi di Totò Riina, si era dato alla latitanza dopo le stragi mafiose di Roma, Milano e Firenze, sfuggendo più volte all’arresto. Matteo Messina Denaro era l’ultimo boss mafioso di “prima grandezza” ancora ricercato. E’ stato condannato all’ergastolo per decine di omicidi, tra i quali quello del piccolo Giuseppe Di Matteo, il figlio del pentito strangolato e sciolto nell’acido dopo quasi due anni di prigionia, per le stragi del ’92, costate la vita ai giudici Falcone e Borsellino, e per gli attentati del ’93 a Milano, Firenze e Roma. Immediate le reazioni del mondo politico che in modo unanime ha voluto complimentarsi per la cattura di Matteo Messina Denaro.

Il comandante del Ros: “Erà lì per sottoporsi a delle terapie”

La notizia dell’arresto del boss Matteo Messina Denaro da parte dei carabinieri del Ros ha fatto il giro del mondo, rimbalzando sui media in cima alle home page del britannico Guardian come dell’americana Cnn: “Arrestato in Sicilia il boss mafioso Matteo Messina Denaro”, scrive il sito del colosso dei media Usa. Anche El Pais mette la notiza al centro con una foto dove i carabinieri mostrano l’identikit: “Arrestato Matteo Messina, il boss mafioso più ricercato d’Italia” è il titolo. Meno spazio, ma comunque al centro della home page, il francese Le Monde racconta ai suoi lettori: “Matteo Messina Denaro, da trent’anni il mafioso più ricercato d’Italia, arrestato in Sicilia. Considerato uno dei capi di Cosa Nostra, la mafia siciliana; è stato arrestato dai carabinieri in “una struttura sanitaria” a Palermo. Era latitante dal 1993″. Mentre il tedesco Der Spiegel riassume: “È considerato il padrino supremo di Cosa Nostra e si dice che sia in parte responsabile degli omicidi dei giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Ora i carabinieri hanno arrestato Matteo Messina Denaro”.

Le reazioni

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha telefonato questa mattina al ministro dell’Interno e al comandante dell’Arma dei Carabinieri per esprimere le sue congratulazioni per l’arresto di Messina Denaro realizzato in stretto raccordo con la magistratura.

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“Una grande vittoria dello Stato che dimostra di non arrendersi di fronte alla mafia”. Così il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni commenta la notizia dell’arresto di Matteo Messina Denaro. “All’indomani dell’anniversario dell’arresto di Totò Riina, un altro capo della criminalità organizzata viene assicurato alla giustizia. I miei più vivi ringraziamenti, assieme a quelli di tutto il governo, vanno alle forze di polizia, e in particolare al Ros dei Carabinieri, alla Procura nazionale antimafia e alla Procura di Palermo per la cattura dell’esponente più significativo della criminalità mafiosa. Il governo – prosegue il presidente Meloni – assicura che la lotta alla criminalità mafiosa proseguirà senza tregua, come dimostra il fatto che il primo provvedimento di questo esecutivo – la difesa del carcere ostativo – ha riguardato proprio questa materia”.

 “Con l’arresto di Matteo Messina Denaro l’Italia assesta un duro colpo alla mafia. Grazie ai Carabinieri, che hanno portato a termine questa straordinaria operazione. Grazie, siamo orgogliosi di voi. Lo Stato vince sulla mafia”, scrive su Twitter il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani.

“Grandissima soddisfazione per un risultato storico nella lotta alla mafia” ha dichiarato il ministro dell`interno Matteo Piantedosi appena appresa la notizia al suo arrivo ad Ankara per incontrare il suo omologo turco. “Complimenti alla Procura della Repubblica di Palermo e all`Arma dei Carabinieri che hanno assicurato alla giustizia un pericolosissimo latitante. Una giornata straordinaria per lo Stato e per tutti coloro che da sempre combattono contro le mafie”.

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 “Oggi è un grande giorno per la Sicilia e per l’Italia intera, l’arresto di Matteo Messina Denaro è un colpo durissimo inflitto alla mafia. Tutti devono sapere che in questa Terra non ci possono essere spazi né di illegalità né d’impunità”. Lo afferma in una nota il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, riferendosi all’arresto del presunto capo di Cosa Nostra avvenuto questa mattina. “Esprimo a nome mio e della giunta – aggiunge il governatore siciliano – un sincero ringraziamento alle forze dell’ordine e alla magistratura. È la conferma che lo Stato c’è e che prima o poi tutti i mafiosi vengono assicurati alla giustizia. Oggi tutti i siciliani onesti devono festeggiare, da domani sarà opportuna una riflessione per capire come sia stato possibile che uno dei mafiosi più pericolosi sia rimasto in circolazione per più di trent’anni”.

“Dopo trent`anni di latitanza è finito in manette il superboss Matteo Messina Denaro. È con profonda emozione che ringrazio le donne e gli uomini dello Stato che non hanno mai mollato, confermando la regola che prima o poi anche i più grandi criminali in fuga vengono braccati e assicurati alla Giustizia. È una bella giornata per l`Italia e che serve da ammonimento per i mafiosi: le istituzioni e i nostri eroi in divisa non mollano mai”. Lo dice il vicepremier e ministro Matteo Salvini.

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– “Desidero rivolgere il mio sincero ringraziamento a tutti coloro che hanno contribuito all’arresto di Matteo Messina Denaro, la cui cattura è una notizia bellissima per la nostra Nazione. All’indomani dell’anniversario dell’arresto del Capo dei capi Totò Riina, magistratura e Forze dell’ordine hanno inferto oggi un altro colpo durissimo alla criminalità organizzata. Bene così, la lotta alla Mafia non conosca tregua”. Così il Presidente del Senato, Ignazio La Russa.

 “È un grande giorno per lo Stato e per tutti gli italiani. L’arresto del super latitante Mattia Messina Denaro è un colpo durissimo per la mafia e la criminalità organizzata. Mi congratulo con i Carabinieri e in particolare con il ROS, il Raggruppamento Operativo Speciale. Complimenti a tutte le Forze dell’ordine e alla Magistratura, dalla Procura di Palermo alla Procura nazionale antimafia, che in questi anni hanno lavorato in silenzio ma incessantemente per ottenere questo importante risultato che simbolicamente arriva all`indomani dell`anniversario della cattura del Capo dei Capi Totò` Riina. Alle migliaia di persone che ogni giorno, in silenzio, operano a tutela della legalità e a difesa della giustizia va il grazie di tutti gli italiani. Questa è la vittoria delle Istituzioni e dei cittadini onesti! La lotta alla mafia non avrà tregua”. Così il Ministro della Difesa Guido Crosetto sull’arresto del boss mafioso Matteo Messina Denaro arrestato dai Carabinieri del Ros dopo 30 anni di latitanza.

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