Messina Denaro, Meloni: “Italia fiera di giudici e investigatori”

Messina Denaro, Meloni: “Italia fiera di giudici e investigatori”
16 gennaio 2023

“Ho detto al procuratore capo, ai magistrati, ai carabinieri, alla polizia che l’Italia è fiera di loro, sappiamo che questo grande risultato lo dobbiamo a loro, al lavoro quotidiano di grande determinazione e dedizione. E ho detto che possono contare sui provvedimenti del governo per portare avanti questa battaglia insieme, che sono la faccia dell’Italia migliore che oggi vince e noi siamo il tramite per i provvedimenti migliori che possono sostenere quel lavoro”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, parlando con i giornalisti fuori dalla Procura di Palermo, dopo l’arresto del superlatitante Matteo Messina denaro.

“Penso ad esempio, con il sottosegretario Mantovano, ne stiamo parlando da settimane, che un segnale fondamentale nella lotta alla mafia sia il riuso dei beni confiscati. Su questo – ha aggiunto la premier – si può fare e si deve fare molto di più. Questo è collegato anche alla storia di Messina Denaro, che si occupava soprattutto di gestione di patrimonio. Questo è un segnale importante perché è una presenza fisica: se riesci quando confischi un bene alla mafia a farlo riutilizzare dai cittadini questo è un segnale straordinario. Sì, la legalità, gli strumenti, tutto quello che serve sul piano della sicurezza, ma poi è il terreno fertile che devi togliere alla criminalità e quello lo togli solo con il lavoro”.

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il sottosegretario alla Presidenza Alfredo Mantovano, all’arrivo a Palermo hanno osservato un minuto di raccoglimento davanti alla stele di Capaci che ricorda le vittime della strage nella quale persero la vita il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli agenti della scorta Rocco Dicillo, Antonio Montinaro e Vito Schifani.

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