Messina Denaro, trent’anni di latitanza finita in una clinica

Messina Denaro, trent’anni di latitanza finita in una clinica
Matteo Messina Denaro
16 gennaio 2023

Una latitanza iniziata nell’estate del ’93 e finita trent’anni dopo in un clinica nel centro di Palermo. Il mistero dell’uomo più ricercato d’Italia, Matteo Messina Denaro, è finito almeno in parte questa mattinata quando gli uomi del Ros e i reparti speciali del Gis dei carabinieri lo hanno bloccato all’interno della struttura sanitaria La Maddalena. Andrea Bonafede: questa l’identità (l’ultima?) utilizzata dal boss di Castelvetrano per accedere ai servizi sanitari di cui aveva bisogno per curare una malattia da cui è affetto da tempo. Un documento tutt’altro che grossolano – ha sottolineato la procura di Palermo – che potrebbe anche non essere un falso e che dimostra come nulla fosse improvvisato per garantirne la latitanza.

Matteo Messina Denaro è stato arrestato (i video)

La cattura di Messina Denaro ha fatto il giro del mondo. Il suo nome è legato alle stragi e a omicidi efferati. E’ il boss che dall’ombra della sua latitanza dorata e ‘protetta’ ha potuto guidare la transizione dalla mafia ‘militare’ alla mafia che si inabissa. Molti i misteri da sciogliere e da chiarire sulla rete di protezione che ha garantito la sua latitanza in questi trant’anni. Tra i tanti punti ora da chiarire, dopo l’arresto definito ‘estemporaneo’ dagli inquirenti, sicuramente c’è l’individuazione del covo o dei covi dove Messina Denaro ha vissuto fino a ieri i luoghi dove potrebbe essere custoditi documenti importanti per chiarire decenni di fatti di mafia e non solo di mafia.

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