Michelle Obama in terapia: affrontare la sindrome del “nido vuoto” a 60 anni
Michelle Obama, ex First Lady degli Stati Uniti, ha recentemente rivelato di essere in terapia per affrontare una nuova fase della sua vita. All’età di 60 anni, la moglie dell’ex presidente Barack Obama sta vivendo quella che molti genitori conoscono come la “sindrome del nido vuoto” – un senso di perdita che si manifesta quando i figli lasciano la casa familiare per intraprendere il proprio percorso da adulti.

“Ho 60 anni, ho concluso un periodo molto difficile, sono un’anziana senza famiglia, le mie ragazze sono state lanciate”, ha dichiarato durante un’intervista al The Jay Shetty Podcast. Le sue figlie, Malia e Sasha, hanno infatti intrapreso percorsi indipendenti: Malia, 26 anni, laureata ad Harvard nel 2021, lavora come sceneggiatrice televisiva, mentre Sasha, 23 anni, dopo la laurea alla University of Southern California nel 2023, sta proseguendo gli studi. Michelle ha spiegato che la combinazione tra la fine del suo servizio pubblico come First Lady e la crescita delle figlie l’ha messa in una posizione in cui “ogni scelta che sto facendo è completamente mia”.
Questa transizione, pur naturale, ha rappresentato una sfida significativa che l’ha portata a cercare supporto professionale. “In questa fase della mia vita, sono in terapia perché sto attraversando una fase di transizione. Ora non ho più la scusa del ‘i miei figli hanno bisogno di questo’ o ‘Mio marito ha bisogno di questo’ o ‘Il Paese ha bisogno di questo’,” ha spiegato. “Mi sto preparando per la prossima fase, perché credo che questa sia un’altra fase della vita per me. E ora ho la saggezza per sapere: lasciatemi fare un po’ di coaching mentre lo faccio”.
L’ex First Lady ha anche colto l’occasione per incoraggiare altri a considerare la terapia: “Sono una fan della terapia. Ognuno deve trovare la sua forma, nel modo migliore che può”. Recentemente, Michelle Obama ha dovuto anche affrontare voci infondate riguardanti un presunto divorzio da Barack, alimentate dalla sua assenza ai funerali di Jimmy Carter e all’inaugurazione della seconda presidenza di Donald Trump lo scorso gennaio.
Commentando tali speculazioni, ha osservato: “Quest’anno la gente non riusciva nemmeno a ipotizzare che stessi facendo una cosa per me stessa. Hanno presunto che io e mio marito stessimo divorziando. Non è contemplato che una donna adulta prenda una serie di decisioni per se stessa, giusto?”. La sua testimonianza mette in luce non solo le sfide personali che affronta, ma anche le aspettative sociali che spesso circondano le donne, specialmente quelle con un alto profilo pubblico, quando decidono di dedicare tempo a se stesse e alla propria crescita personale.