Missione Onu in Kosovo, nessun progresso tra Belgrado e Pristina. Italia preoccupata

Missione Onu in Kosovo, nessun progresso tra Belgrado e Pristina. Italia preoccupata
28 febbraio 2017

Progressi inconsistenti e accresciute tensioni hanno caratterizzato gli ultimi mesi delle relazioni tra Belgrado e Pristina. Lo ha precisato il capo della missione Onu in Kosovo, Zahir Tanin (foto), in un briefing tenuto ieri al Consiglio di sicurezza delle Nazioni unite. Tanin ha comunque ricordato che all’inizio di questo mese, i leader di Serbia e Kosovo si sono incontrati al più alto livello politico a Bruxelles sotto gli auspici dell’Unione Europea, un incontro che ha definito un passo essenziale per tracciare un percorso di uscita da una situazione deteriorata e per riconfermare pubblicamente il loro impegno a lavorare insieme. L’inviato Onu ha inoltre sottolineato che non vi è alcuna alternativa al dialogo, e ha anche ribadito che qualsiasi tensione o potenziale crisi tra Belgrado e Pristina non può essere vista in maniera isolata rispetto alle altre sfide nella regione.

Tanin ha sottolineato che relazioni di buon vicinato, dedizione ad un futuro comune all’interno di uno spazio europeo unificato, impegno per i diritti umani e stato di diritto, e risoluzione delle controversie solo attraverso i mezzi pacifici del dialogo e del compromesso sono essenziali per il Kosovo come lo sono per l’intera regione. Nel dibattito è intervenuto per l`Italia il vice rappresentante permanente all`Onu, ambasciatore Inigo Lambertini, che ha espresso preoccupazione per la crescita delle tensioni tra Pristina e Belgrado nelle ultime settimane. L`Italia sostiene la normalizzazione delle relazioni tra i due Paesi e li incoraggia a lavorare costruttivamente all`interno del dialogo facilitato dall’Ue, che ha finora portato progressi notevoli. A questo proposito Lambertini ha anche ricordato gli sforzi dell`Alto rappresentante Ue per la Politica estera e di Sicurezza, Federica Mogherini. L`ambasciatore ha assicurato che l`Italia rimane in prima linea nell`assistere il consolidamento delle autorità kosovare come testimoniato dal nostro impegno di lungo periodo nelle missioni Unmik, Eulex e Kfor. Come presidente del processo di Berlino 2017 che culminerà nel Summit di Trieste per i Balcani occidentali del 12 luglio, l`Italia – ha annunciato Lambertini – si sta concentrando sui temi della crescita economica, l`inter-connettività delle infrastrutture, l`innovazione, i giovani e lo stato di diritto. In tale quadro, l’Italia favorirà lo sviluppo di una rete di agenzie anti-corruzione della regione per rafforzare efficacemente le capacità dei governi nel contrasto del fenomeno a livello regionale.

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