E’ morto Gastone Moschin, da ‘I miserabili’ ad ‘Amici miei’

5 settembre 2017

E’ morto oggi, all’eta’ di 88 anni, l’attore Gastone Moschin. L’attore era ricoverato da qualche giorno nell’Ospedale Santa Maria di Terni. La sua carriera inizia negli anni Cinquanta come attore teatrale, facendo parte prima della Compagnia del Teatro Stabile di Genova e del Piccolo Teatro di Milano, poi collaborando con il Teatro Stabile di Torino. Attore poliedrico e capace, inizia la sua attivita’ cinematografica nel 1955 con ‘La rivale’, di Anton Giulio Majano; a partire da quello stesso periodo e’ stato attivo, seppur in maniera saltuaria, anche come doppiatore: per il cinema ha prestato la propria voce a Livio Lorenzon in ‘Il vedovo’ e a Morando Morandini in ‘Prima della rivoluzione’. Nel 1959 esordisce nella commedia all’italiana con il film ‘Audace colpo dei soliti ignoti’, ma il ruolo che lo fara’ emergere sara’ quello del codardo Carmine Passante nel film ‘Gli anni ruggenti’ del 1962. Di li’ in avanti Moschin si dimostrera’ una presenza assidua nelle commedie dell’Italia alternando ruoli da protagonista a ruoli da spalla di lusso. Nel 1969 Moschin esordisce nello spaghetti western con il commercialmente sfortunato ‘Gli specialisti’ di Sergio Corbucci. Nel 1970, stesso anno della sua partecipazione al ‘Conformista’ di Bernardo Bertolucci, interpreta un raro esempio di film fantasy italiano, ‘L’inafferrabile invincibile Mr. Invisibile’ di Antonio Margheriti. Nel 1971 e’ un laido monsignore in ‘Roma bene’ di Carlo Lizzani.

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E’ ad ogni modo un ruolo brillante quello da cui Moschin ha ottenuto la popolarita’ maggiore, vale a dire il ruolo dell’architetto inguaribilmente romantico Rambaldo Melandri, protagonista, al fianco di Ugo Tognazzi, Philippe Noiret, Adolfo Celi e Duilio Del Prete, della saga di ‘Amici miei’. Il primo film, diretto da Mario Monicelli, esce nel 1975 e va al vertice della classifica degli incassi della stagione. Il seguito, sempre diretto da Monicelli e con Renzo Montagnani che sostituisce Duilio Del Prete, esce nel 1982 e si rivela il terzo incasso stagionale ed il film italiano piu’ visto dell’anno. Il terzo film, diretto da Nanni Loy, esce nel Natale del 1985, e pur avendo un successo inferiore, regala a Moschin un secondo Nastro d’Argento. Intensa l’attivita’ televisiva dell’attore, che inizia nel 1955 con ‘Istantanea sotto l’orologio’ di Gastone Tanzi ma viene lanciato nel decennio successivo con alcuni popolari sceneggiati di Sandro Bolchi, fra cui ‘Il mulino del Po’ (1963) e ‘I miserabili’ (1964). E’ stato tra gli insegnanti della scuola di recitazione “Mumos” a Terni organizzata con la ex moglie Marzia Ubaldi e la figlia Emanuela. Con un post su Facebook, la figlia Emanuela Moschin ha annunciato la scomparsa: “Addio papà, per me eri tutto”.

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