Nannini, Sting, Vasco, Zucchero: le emozioni del Concertone

Nannini, Sting, Vasco, Zucchero: le emozioni del Concertone
Ambra Angiolini
2 maggio 2020

Quasi raddoppiati gli ascolti tv per il concertone del Primo Maggio ieri andato in onda in prima serata su Rai3 in versione lockdown: due milioni e 264mila spettatori ieri sera con l’8,69% di share, contro il milione e 210 mila spettatori dello scorso anno quando lo share si fermò. al 5,7%. Un’edizione unica, con una piazza San Giovanni vuota, senza le migliaia di fan e giovani che da tutta Italia ogni anno, l’1 maggio, si ritrovano a Roma per celebrare il lavoro nel consueto appuntamento organizzato da CGIL, CISL, UIL. Questo è stato il concerto del primo maggio 2020, da remoto, con Ambra Angiolini commossa sui primi collegamenti, Gianna Nannini potente dai tetti di Milano. E ancora Sting, Zucchero, il messaggio di Vasco, Patti Smith e i fratelli Bennato, Tosca, Irene Grandi, Bugo, Lo Stato sociale, Francesco Gabbani, Francesca Michielin, le piazze di Milano, Bologna, Firenze dove sono state registrate le varie performance oltre allo studio di Roma allestito all’interno del Parco della Musica.

Ambra è sola nella Piazza al tramonto sul primo collegamento: “Tutti abbiamo bisogno di ripartire non possiamo fare a meno del lavoro, dei diritti e delle tutele. Siamo in Piazza per proteggere quelli che non ci stanno, le domande sono le uniche certezze che abbiamo. Lasciamo la piazza con la volontà di tornarci il prossimo anno con musica e risposte”. “Non si tratterà di una festa quest’anno perché ci siamo accorti che tanti operatori sanitari non hanno lavorato con la giusta tutela, ci siamo accorti che è partita la campagna elettorale immediatamente, e di come le falle siano state coperte dai risparmi della gente comune, quella stessa gente che ora sta rischiando il lavoro, ci siamo accorti che troppo dire fa male, soprattutto se confuso. Ma ci facciamo un applauso perché ci siamo accorti tutti di quanta forza siamo capaci”. E poi Ambra chiude il monologo con una domanda: “Una domanda che ci facciamo spesso ma che questa volta ha un significato diverso: Come state?”. E poi partono le immagini, i racconti e le testimonianze dei lavoratori che raccontano la loro pandemia: gli infermieri, i medici, i commessi di supermercato, gli insegnanti, i cassaintegrati.

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Vasco Rossi, primo fra tutti che apre la carrellata di interventi e performance con un videosaluto: “Sono qui per abbracciarvi tutti virtualmente, per colpa di questo distanziamento sociale che è una formula brutta perché fa pensare al disgregarsi sociale. Non possiamo festeggiare tutti insieme e così sono qui per un saluto e spero di abbracciarvi presto fisicamente”. Le immagini raccontano i suoi vecchi concerti e la scelta del brano cade su Senso: “Voglio cercare un senso a questa situazione anche se questa situazione un senso non ce l’ha”. Ambra riappare nello studio allestito al Teatro delle Vittorie e saluta il suo compagno dello scorso anno Lodo Guenzi. Sulla Terrazza Martini di Milano Gianna Nannini canta Notti senza cuore, Donne in amore, Meravigliosa cretura. Immagini potenti dello skyline di Milano, riprese dal drone. L’esibizione si chiude con un abbraccio alla città. Da Roma è il turno di Alex Britti. Poi Francesco Gabbani. Da Bologna Lo Stato sociale canta la sua Una vita in vacanza, arrangiamento diversissimo che poi diventa La canzone del pane. Musicisti in mascherina e un passante che balla. Ambra è il collante dei collegamenti fatto di storie di lavoro. Si balla e si scherza con Zucchero: “Parliamo di quante persone fanno parte del mio tour, da 60 a 80 persone almeno. Sono ragazzi che hanno famiglie da mantenere e non sanno cosa succederà”.

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Il motto di questo periodo per il frontman, cresciuto con la saggezza contadina, è “stringi il culo e stringi i denti”. Poi Paola Turci e Francesca Michielin da Bassano del Grappa. A Napoli è il turno di Edoardo e Eugenio Bennato e la loro La realtà non può essere questa, il brano che i due fratelli musicisti hanno scritto insieme e i cui proventi hanno devoluto all’Azienda Ospedaliera dei Colli (Monaldi – Cotugno – C.T.O.) di Napoli. Irene Grandi manda il suo saluto da Firenze, canta la sanremese Finalmente io. Tosca regala la sua personale rivisitazione di Bella Ciao, dalla Sala Sinopoli. Ermal Meta presenta la nuovissima Finirà bene con un suggestivo video in animazione. Poi Bugo e Nicola Savino. Un videomessaggio di Patti Smith “Happy Labour day to everyone, happy Labour day to Italy”. Ed il saluto a tutti i lavoratori italiani di Sting: “Vorrei celebrare tutti i lavoratori: i guidatori di bus e treni, i fattorini e i postini, i maestri di scuola e specialmente gli infermieri e i medici bravissimi tutti”. Poi imbraccia la chitarra nel suo studio di Londra e canta, con una certa ironia, Don’t stand so close to me che diventa una sorta di inno del distanziamento.

Ancora artisti italiani: Niccolò Fabi con Una buona idea e Costruire, Noemi con Sono solo parole e Vuoto a perdere, Leo Gassmann con Vai bene così, Fulminacci con San Giovanni, Fabrizio Moro con Pace e Portami via. E poi torna di nuovo Gianna Nannini per presentare il suo nuovo video Assenza, “spero che vi faccia ballare” è il suo augurio. Rocco Papaleo si chiede perchè tanti italiani abbiano scelto Azzurro da cantare sui balconi: “E’ come se per magia i puntini si unissero e viene fuori la fotografia di un paese che vuole tornare a vivere”. Si chiude con un omaggio a Ennio Morricone da parte di una rappresentanza dell’Orchestra di Santa Cecilia. Alex Britti dalla Piazza vuota di San Giovanni manda i titoli di cosa sulle note di Hey Joe.

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