Ottava giornata di serie A e il Napoli mette il timbro sull’ottavo successo consecutivo battendo la Roma a domicilio. I partenopei sono ad una partita dalle 9 vittorie di seguito, in avvio di campionato, della Juventus 2004-05 e a due dal record della Roma di Garcia 2013-14 di 10 vittorie consecutive iniziali. L’Inter, però, è a solo 2 passi dalla capolista. Forse non gioca benissimo, magari non meritava la vittoria in extremis contro il Milan ma ha un Icardi in più e sulle fasce Candreva e Perisic fanno sempre la differenza. Sabato prossimo, nell’anticipo serale, la supersfida della verità al San Paolo di Napoli. Il gioco in orizzontale di Sarri contro quello in verticale di Spalletti. La squadra più bella e che gioca a memoria contro quella più pratica e cinica. Unico vantaggio per i nerazzurri è che c’è di mezzo il Manchester City. Domani sera, infatti, gli azzurri affrontano in Inghilterra i fortissimi citizen di Guardiola: 8 gare di premier league, 7 vittorie e un pari, 29 gol realizzati, 4 subiti contro le 26 reti fatte e le 5 accusate dal Napoli. L’Inter, invece, avrà un settimana di tempo per preparare in “santa pace” la partita.
Quanto al resto della serie A, impresa della Lazio che sbanca dopo 15 anni il campo della Juve. Allegri, in partenza, rinuncia a Dybala e Cuadrado reduci da viaggi intercontinentali per impegni con le nazionali. I capitolini dominano nel primo tempo ma vanno sotto. Poi, nella seconda frazione di gioco la vecchia signora merita qualcosa di più dopo essere andata in svantaggio per una doppietta di Immobile ma prima il palo e poi il rigore sbagliato da Dybala negano ai bianconeri un pari probabilmente meritato. La Roma sul piano del gioco perde nettamente con il Napoli ma coglie i soliti due pali e accusa una serie impressionante di infortuni (vedi la fascia destra dove mancano ormai da 2 mesi i due acquisti più importanti, Schick e Karldorf), a cui si è aggiunto pure Manolas. Il Milan, che già era apparso in netta crescita proprio con la Roma, specie nel secondo tempo gioca un grande derby ma si deve arrendere alla sfortuna e a un super Icardi.