Nel 2013 imprese under 35 +10,48%, Sud più attivo

12 maggio 2014

Battesimo ufficiale del network nazionale degli Sportelli per l’imprenditorialita’ giovanile delle Camere di commercio. A partire da oggi la rete delle Camere di commercio (vedi l’elenco alla pagina web www.filo.unioncamere.it/giovani) mette a disposizione dei giovani un servizio gratuito dedicato espressamente a quanti vogliono creare una nuova impresa. Il servizio delle Camere di commercio prevede un’offerta mirata e integrata di attivita’ di orientamento, formazione, assistenza, accompagnamento e supporto espressamente indirizzata a rispondere ai diversi bisogni dello start up e post-start up, favorendo anche l’accesso a strumenti di credito e microcredito o agli incentivi pubblici nazionali e regionali, per valorizzare le opportunita’ occupazionali legate al lavoro indipendente. Un’iniziativa particolarmente importante in un Paese come il nostro, in cui la disoccupazione giovanile ha superato il 40% e si registra un dato record quanto ai giovani neet (circa un milione e mezzo di 15-24enni, pari quasi a un quarto di questa fascia d’eta’, che non studiano ne’ lavorano), con elevati tassi di abbandono scolastico-formativo. D’altro canto, e’ un fatto che l’impresa piace ai giovani. Tra il 2012 e il 2013 sono infatti quasi 71mila in piu’ le imprese guidate da giovani under 35, con una crescita pari al 10,48%.

“Il Network degli Sportelli per il sostegno all’Autoimprenditorialita’ giovanile delle Camere di commercio – sottolinea il presidente di Unioncamere, Ferruccio Dardanello – accogliera’ i giovani che intendono aprire una nuova impresa assicurando loro percorsi specialistici mirati. Nelle nostre strutture e’ prevista la messa a disposizione gratuita di un modello di servizio e d’intervento comune, basato sull’adozione di standard omogenei, secondo declinazioni e articolazioni territoriali differenziate sulla base delle specificita’ locali. Si tratta, evidentemente, di un contributo concreto e fattivo che Unioncamere e le Camere di commercio italiane sono pronte a mettere a disposizione per il rilancio dell’occupazione giovanile”. La voglia di fare impresa dei giovani e’ numericamente piu’ elevata in alcune delle regioni ad alto tasso di imprenditorialita’ (oltre 9mila quelle create in piu’ nel 2013 in Lombardia, Lazio e Campania), ma assume connotati di intensa dinamicita’ anche in regioni piu’ piccole, come il Trentino Alto Adige e il Friuli Venezia Giulia, che nella graduatoria per tasso di crescita sono precedute solo dal Lazio (dove le imprese degli under 35 crescono addirittura del 14,45% nel 2013 rispetto al 2012) e dalla Valle d’Aosta. Sono le regioni del Mezzogiorno, tuttavia, quelle nelle quali l’impresa sembra rappresentare un’alternativa al lavoro dipendente per chi ha meno di 35 anni. In Calabria, Campania e Sicilia, infatti, la pattuglia dei giovani capitani d’impresa supera o sfiora il 15% del totale delle attivita’ presenti sul territorio, in Puglia raggiunge il 13%, nel Molise e in Basilicata sfiora il 12%.

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