“In questo momento e’ difficile scegliere quale sara’ la tappa piu’ sorprendente. Come mi approccio alla corsa rosa? Al Tour of the Alps ho provato a vincere: l’anno scorso ho vissuto un anno molto difficile, anche se a fine stagione stavo per prendermi una corsa. Avevo puntato sul Tour, ma e’ andata male non per colpa mia”. Cosi’ Vincenzo Nibali, in conferenza stampa, a 48 ore dalla partenza del 102/o Giro d’Italia di ciclismo. Il corridore siciliano non centra la vittoria dalla Milano-Sanremo del marzo 2018, ma vuole mettere fine al proprio digiuno.
“Si’, la vittoria mi manca – aggiunge -. Quest’anno sono partito un po’ piu’ tardi con la preparazione, abbiamo lavorato attentamente, cercando di avere la squadra migliore per il Giro”. “Non significa nulla non avere vinto niente finora, non e’ detto che si arrivi a una corsa a tappe vincendo delle corse – sottolinea lo ‘Squalo’ -. Anche perche’, il lavoro in altura da’ risultati a lungo andare. E poi, anche Dumoulin arriva a questo Giro senza avere acquisito risultati. Ci sono corridori che puntato molto sul Giro e cercheranno di arrivare nelle migliori condizioni al via di dopodomani”.
Dal canto suo, Tom Dumoulin, afferma di essere “in buone condizioni”. “La Liegi e’ stata una delusione per me, anche a causa del meteo – aggiunge il vincitore del Giro d’Italia nel 2017, a 48 ore dal via della corsa rosa, a Bologna -. Sono qui per vincere il Giro e punto a vincere il Giro, in questo momento non penso al Tour de France”. L’olandese evidenzia che “la mia preparazione alle corse e’ stata molto simile negli ultimi due anni ho cercato di non strafare perche’, dopo il Giro, andro’ anche al Tour”. “In questo momento non mi aspetto niente, penso alla gara di sabato – prosegue Dumoulin -; se dovesse succedere che prendo la maglia rosa gia’ da subito, poi vedremo di agire di conseguenza”. “E’ bello vincere – conclude l’olandese -, conquistare un successo e’ un incentivo, Roglic ha vinto molto quest’anno e sicuramente sara’ carico per questa sfida”.