Si aggrava il bilancio, i morti salgono a 250. Protezione civile: “Non escludiamo più vittime de L’Aquila”

Si aggrava il bilancio, i morti salgono a 250. Protezione civile: “Non escludiamo più vittime de L’Aquila”
25 agosto 2016

terremoto-amatriceNuova scossa di magnitudo 4.3 nel reatino registrata nella lista dei terremoti dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia alle 14.36. La terra ha treMato ancora provocando altri crolli nella zona danneggiata di Amatrice. Si è alzata della polvere dalle macerie che è stata portata dal vento verso la tendopoli. In seguito a questo nuovo sisma è stato fatto evacuare il palazzetto dello sportdella città. A quanto si apprende dalla protezione civile, sono in corso controlli sulla struttura per scongiurare rischi visto che la terra continua a tremare. Nel palazzetto dello sport è allestito un centro di accoglienza e tra ieri e oggi è servito anche come deposito per derrate alimentari oltre che per il ricovero di alcune persone. In particolare, nella struttura sono ospitate 300 brandine, mentre altre 500 sono allestite nella tendopoli adiacente. Il sindaco Sergio Pirozzi ha assicurato che il luogo della tendopoli, presso i campi sportivi, è da considerarsi sicuro. Il numero delle vittime accertate è salito a 250, mentre i i feriti ricoverati in ospedale sono 365. Ma il numero sembra inesorabilmente destinato a crescere.

Anche perché quasi nessuno sa quante fossero realmente le persone che in questi giorni si trovavano nella zona. I tre paesi e le loro frazioni sono infatti luogo di villeggiatura e durante l’estate duplicano se non addirittura triplicano il numero dei loro abitanti. La speranza, però, non viene meno. E i soccorritori, oltre ai corpi delle vittime, sperano di poter trovare ancora dei sopravvissuti: finora sono oltre 250 le persone estratte vive dalle macerie.  Sul fronte della solidarietà, il Segretario Generale dell’ONU, Ban Ki-moon, ha telefonato questo pomeriggio al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Nel corso della conversazione, Ban Ki-Moon ha manifestato, con molto calore, solidarieta’ nei confronti dell’Italia, ha offerto aiuto e ha avuto parole di grande apprezzamento per l’opera di soccorso.

Fabrizio Curcio, capo del Dipartimento della Protezione Civile: “Siamo vicino alla cifra delle vittime dell’Aquila, la magnitudo più o meno è lì, anche questo è un terremoto superficiale – ha spiegato -. Noi ci auguriamo di no ma dobbiamo ovviamente essere pronti”. Fino ad ora, nelle zone colpite dal sisma, sono state registrate 460 scosse. Più di 5.400 invece gli uomini in campo che in questo momento stanno prestando assistenza alla popolazione coinvolta. Nello specifico, sono mille le unità delle forze di polizia, 1.060 i vigili del fuoco, 400 gli appartenenti alle forze armate e più di tremila tra volontari e appartenenti ad associazioni e organizzazioni locali delle tre regioni interessata dal sisma. Per la prima volta intervengono sul campo i caschi blu della cultura. Il Comando generale dei carabinieri, in accordo con il ministro dei Beni culturali, ha infatti inviato i primi caschi blu che monitoreranno lo stato del patrimonio culturale nelle zone terremotate, soprattutto ad Amatrice ma anche nelle realtà vicine dove sono state danneggiate molte chiese di altissimo valore culturale. Intanto, il vice-ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Riccardo Nencini, ha confermato che il Consiglio dei ministri stanzierà 50 milioni di euro per affrontare l’emergenza. “Il Governo stanzierà immediatamente già oggi nel Consiglio dei ministri 50 milioni di euro” ha detto Nencini, dopo l’annuncio dato dal ministro Delrio.

“Successivamente vedremo – ha aggiunto il vice-ministro -, stiamo esaminando la situazione e stiamo quantificando l’entità dei danni”, in merito ai quali il vice ministro non si sbilancia. “Non ne ho davvero idea – ha concluso Nencini -. Ci sono ancora 54 frazioni isolate nel Comune di Amatrice. Ora pensiamo a recuperare i morti e a rovistare bene tra le rovine nella speranza che ci siano ancora persone in vita”. Ieri anche il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, andato nel pomeriggio ad Amatrice, il centro più colpito, aveva assicurato il massimo impegno da parte del governo per una ricostruzione “vera”. “La macchina dei soccorsi si è messa in moto immediatamente” aveva detto il premier. “L’emergenza avrà purtroppo un lungo periodo di gestione, ma dovremo essere all’altezza della sfida. La credibilità e l’onore di tutti noi sarà garantire una ricostruzione vera, che consentirà agli abitanti di vivere queste comunità, di ripartire da questi borghi così blli che hanno un passato talmente meraviglioso che non può finire”. Infine, la Procura di Rieti ha aperto un’inchiesta contro ignoti con l’ipotesi di reato di disastro colposo, per fare luce anche sui crolli che hanno interessato edifici ristrutturati recentemente, come la scuola di Amatrice e il campanile crollato ad Accumoli.

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