Oltre 135mila migranti passano confine fra Turchia e Grecia

4 marzo 2020

“Ad oggi sono 135.844 i migranti che hanno lasciato la Turchia per raggiungere la Grecia”: è quanto ha comunicato dal ministero dell’Interno turco. Intanto la situazione al confine tra i due paesi resta tesa. La polizia greca ha usato gas lacrimogeni per respingere centinaia di migranti che, armati di sassi, hanno tentato di attraversare il confine dalla Turchia. Gli scontri tra polizia e migranti nei pressi della città di frontiera Kastanies, nel Nord-Est della Grecia, sono ricorrenti da quando Ankara ha aperto i confini ai profughi siriani che vogliono raggiungere l’Europa.

Le autorità turche hanno riferito che un migrante è stato ucciso oggi da colpi d’arma da fuoco sparati dalle forze dell’ordine greche mentre cercava di attraversare il confine tra la Turchia e la Grecia, dove questa mattina sono scoppiati degli scontri. Da parte sua, la Grecia ha smentito “categoricamente” di avere aperto il fuoco sui migranti al confine turco. Su Twitter il portavoce della presidenza turca Fahrettin Altun ha scritto che l’Unione europea sta cercando di aiutare la Grecia perché la considera la frontiera dell’Europa che deve prevenire “l’invasione” da parte di nuove ondate di rifugiati, ma farebbe bene ad occuparsi prioritariamente della Siria. Ricordando che l’impatto della crisi migratoria sull’Europa si è attenuato solo quando la Turchia si è assunta l’onere della sua gestione, Altun ha affermato che l’Unione europea ha agito come se tutto andasse bene, ignorando al contempo la catastrofe umanitaria in Siria. “La comunità internazionale dovrebbe focalizzare i suoi sforzi sulla Siria, non sulla Grecia”, ha aggiunto Altun.

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