Oltre 400 migranti sbarcano a Malta dopo 5 settimane al largo

Oltre 400 migranti sbarcano a Malta dopo 5 settimane al largo
7 giugno 2020

I 425 migranti lasciati per cinque settimane su quattro imbarcazioni turistiche al largo di Malta sono stati fatti sbarcare la scorsa notte sull’isola dopo la protesta scoppiata su una delle navi. Stando a quanto riferito oggi dal premier maltese Robert Abela, i migranti hanno occupato ieri la cucina dell’imbarcazione, hanno affettato coltelli e hanno minacciaro di far saltare una bombola di gas e di dare fuoco all’immondizia, concedendo “mezz’ora di tempo per agire o avrebbero preso in ostaggio l’equipaggio”.

In un’intervista a ONE TV, Abela ha sottolineato di aver escluso l’intervento delle forze armate perchè “avrebbe messo a rischio delle vite”. Il premier ha riconosciuto le difficoltà dei migranti, costretti a rimanere in mare per settimane, puntando però il dito contro l’Unione europea: “L’Ue sapeva tutto, ma se ne è lavata le mani”. Ora che i migranti sono stati portati a Malta “ci adopereremo per il loro ricollocamento”. “L’Ue aveva detto che ci avrebbe aiutato solo se avessimo permesso lo sbarco dei migranti – ha proseguito – ora non c’è più alcuna scusa. Per questo mi aspetto che si concretizzino tutti gli impegni per il ricollocamento. Ora il Covid-19 è alle nostre spalle…”.

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