Ora i migranti chiedono pure risarcimento danni. Salvini: “Regaleremo cioccolatini”

21 febbraio 2019

Alcuni migranti che erano a bordo della nave ‘Diciotti’ hanno presentato un ricorso al tribunale civile di Roma per chiedere al governo italiano un risarcimento per essere stati costretti a rimanere a bordo diversi giorni. Il ricorso e’ stato presentato da uno studio legale a nome di 41 migranti, tra cui un minore, che erano a bordo della nave e che ora chiedono al premier Giuseppe Conte e al ministro dell’Interno Matteo Salvini un risarcimento tra i 42mila e i 71mila euro.

Dei 41 migranti che si sono rivolti allo studio legale, dicono fonti del Viminale, 16 risultano essere nati l’1 gennaio. Dopo esser scesi dalla Diciotti, gli stranieri si erano poi rifugiati presso le strutture di Baobab Experience. Non solo. I 41 migranti faranno ricorso anche alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo di Strasburgo per vedersi riconosciuto un risarcimento dei danni dal presidente del Consiglio e dal ministro dell’Interno. Il ricorso a Roma, depositato prima di Natale dagli avvocati della Rete legale del centro Baobab Experience, coordinati da Giovanna Cavallo, dovrebbe essere discusso in un’udienza della prossima primavera. Per quello al vaglio della Corte Europea i tempi saranno sicuramente piu’ lunghi.

Immediata la reazione del vicepresidente del Consiglio e ministro dell’Interno, Matteo Salvini: “Mi permettete di rispondere con una grassa risata? Tutti nati il primo gennaio, tutti scomparsi, ora vorrebbero un risarcimento in denaro. Basta prendere in giro gli italiani. La pacchia e’ finita e i barconi non arrivano piu’: al massimo gli mandiamo un Bacio Perugina”.  Affermazioni che hanno scatenato la reazione di Giovanna Cavallo, dell’area legale di Baobab Experience.

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“La battuta del ministro degli Interni Salvini sul Bacio Perugina da regalare ai migranti della Diciotti fa capire come sia piu’ competente in enogastronomia piu’ che in giurisprudenza: deve ricordarsi che sta al Viminale e non a Masterchef”. La Cavallo, che per domani ha annunciato una conferenza stampa, ha sottolineato che “in questa vicenda si parla di diritti umani violati e di persone che non possono diventare oggetto di campagna elettorale”.

“Siamo alla farsa: ormai l’Italia viene trattata come lo zimbello del mondo intero e ci ridono in faccia – ha tuonato il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni -. 41 immigrati della nave Diciotti chiedono un risarcimento al Governo italiano perché non sono stati fatti sbarcare subito. Perché li abbiamo fatti sbarcare, li abbiamo accolti, li stiamo mantenendo ma li dovevamo far sbarcare subito. Un risarcimento che va dai 40 ai 70 mila euro a testa. Somme che milioni di italiani non hanno mai visto”.

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