Palermo-Frosinone 2 0, i rosanero blindano il vantaggio e tornano a vincere

Giocatori del Palermo che esultano (foto palermofc.com_it_)

Giocatori del Palermo che esultano (foto palermofc.com/it/)

In un “Renzo Barbera” teso e surreale, segnato dalla protesta accesa degli ultras, il Palermo ritrova la vittoria e – fatto ancor più raro negli ultimi tempi – riesce finalmente a proteggere il vantaggio fino al triplice fischio. Finisce 2-0 contro il Frosinone, con doppietta del capitano Brunori, in una gara che poteva farsi pericolosa ma che i rosanero hanno saputo gestire con maturità e lucidità.

Una vittoria che vale doppio: non solo tre punti, ma anche una prova di carattere dopo due sconfitte consecutive e un clima da resa dei conti tra curva e società.

Il film della partita

Pronti via e si capisce subito che sarà una serata particolare. Fischi all’ingresso in campo, striscioni durissimi in Curva Nord contro Dionisi e la dirigenza, e un Palermo che nei primi minuti fatica a entrare in partita. Il Frosinone ne approfitta, crea un paio di occasioni interessanti, ma senza inquadrare la porta. Poi al 30′ si accende Brunori: gran sinistro a giro dal limite dopo un assist perfetto di Di Francesco. 1-0 e Barbera che esplode, almeno per qualche istante.

Il Palermo ci prende coraggio e il Frosinone accusa il colpo. Nella ripresa, lo spartito è simile: i ciociari provano a spingere, ma la difesa rosanero – finalmente – regge. Al 48′ arriva il raddoppio, ancora con Brunori, stavolta imbeccato da Gomes dopo una bella azione di Di Francesco. La partita sembra chiusa, ma la paura resta.

La differenza: stavolta si resiste

E invece no. Stavolta il Palermo non crolla nei minuti finali, come troppo spesso accaduto. Il Frosinone colpisce un palo al 75′, segna su ribattuta, ma il VAR annulla tutto per fuorigioco. È l’unico vero brivido. Per il resto, è un Palermo ordinato, concentrato, che controlla con mestiere e cambia con intelligenza. Dentro Ranocchia, Di Mariano, Vasic, Le Douaron: tutti chiamati a difendere il risultato, tutti attenti.

Anche quando gli ospiti provano il forcing finale, i rosanero non tremano. L’ingresso di Oyono e Partipilo non cambia la storia. Audero, salvo un miracolo al 67′ su Pecorino, è quasi spettatore.

Proteste e applausi: il doppio volto del Barbera

Resta il contrasto forte sugli spalti: il tifo organizzato contesta, lancia oggetti e lascia spazi vuoti, ma al fischio finale i cori sono tutti per Brunori e compagni. Il pubblico sa riconoscere quando una squadra lotta. E ieri il Palermo ha lottato. Soffrendo il giusto, ma stavolta senza buttare via tutto.

La sintesi

Due gol del suo capitano, una difesa attenta, un Audero decisivo nei momenti chiave, e soprattutto una mentalità nuova: non basta segnare, bisogna anche saper difendere. Il Palermo lo ha finalmente capito. E adesso può guardare con più fiducia al finale di stagione.

Formazioni ufficiali

Palermo (3-4-2-1) Frosinone (3-4-3)
12 Audero; 23 Diakité, 4 Baniya, 43 Nikolaou;
27 Pierozzi, 28 Blin, 6 Gomes, 17 Di Francesco;
8 Segre, 9 Brunori (C); 19 Pohjanpalo.
31 Cerofolini; 30 Monterisi (C), 47 Lusuardi, 18 Bettella;
21 J. Oyono, 92 Kone, 32 Bohinen, 79 Bracaglia;
7 Ghedjemis, 90 Pecorino, 17 Kvernadze.
Allenatore: Dionisi Allenatore: Bianco

Marcatori

  • 30′ pt – Brunori (PAL)
  • 48′ st – Brunori (PAL)