Parlamento siciliano approva ecotassa per i Comuni. Contrafatto: “Incentivo a fare raccolta differenziata”

Parlamento siciliano approva ecotassa per i Comuni. Contrafatto: “Incentivo a fare raccolta differenziata”
24 febbraio 2016

Approvato dall’Assemblea regionale siciliana l’articolo 35 della Finanziaria. Dopo circa due ore di dibattito Sala d’Ercole ha dato il via libera alla norma che introduce l’ecotassa per i Comuni che non rispetteranno i livelli di raccolta differenziata. In pratica,  gli enti locali che non raggiungono nell’anno precedente la percentuale di raccolta differenziata del 65% sono tenuti al pagamento di un’addizionale del 20%. “Questa norma può apparire ingiusta o pesante, ma la dobbiamo fare – ha detto in Aula il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta -. Se non incentiviamo la raccolta differenziata la Sicilia rischia pesantemente. La norma, inoltre, non prevede né inceneritori né termovalorizzatori. Al contrario con questo provvedimento il Governo punta impedire gli inceneritori incrementando la differenziata”. A difendere la norma anche l’assessore regionale all’Energia, Vania Contrafatto, per la quale il provvedimento è “un incentivo a fare la raccolta differenziata”. Nell’articolato è previsto che “i Comuni che riescano nel prossimo triennio a incrementare la raccolta di almeno 10 punti percentuali – ha spiegato l’assessore – abbiamo uno sconto del 30 per cento e chi di 15 punti percentuali uno sconto del 40 per cento. L’obiettivo è far pagare meno quelli virtuosi”.

Una bocciatura senza appello arriva dai parlamentari dell’opposizione. Così se per Santi Formica (Lista Musumeci) si tratta “un articolo vergognoso” perché è “un ulteriore balzello per i poveri cittadini”, secondo Pietro Alongi (Ncd), “non si può scaricare sui sindaci il peso di una mancanza di programmazione generale sulla raccolta”. Bernadette Grasso (Grande Sud) ribadisce che “pensare di poter raggiungere il 65 per cento di differenziata, quando il sistema non è a regime, è un errore che ricadrà sui cittadini”. Approvato dall’Aula anche l’articolo 37, che prevede lo stanziamento di un milione di euro per la messa in sicurezza di un sito minerario dismesso nel Comune di San Cataldo, nel Nisseno, e l’articolo 39 sulla gestione delle risorse idriche.

Leggi anche:
Europee, si candida anche Renzi: ultimo in lista in 4 circoscrizioni su 5
Segui ilfogliettone.it su facebook
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Se avete correzioni, suggerimenti o commenti scrivete a redazione@ilfogliettone.it


Commenti