Pd, la commissione congresso è già a lavoro. Regolamento pronto entro la settimana

Pd, la commissione congresso è già a lavoro. Regolamento pronto entro la settimana
23 febbraio 2017

Sara’ un lavoro veloce quello della commissione di garanzia chiamata a redigere il regolamento per il congresso del Partito Democratico. Anche perche’ una base di partenza gia’ c’e’ ed e’ il regolamento del 2013 fatto proprio dalla commissione nominata martedi’ dalla direzione dem. Si trattera’ di inserire solo qualche modifica, spiega il reggente del partito, Matteo Orfini. Stando a quanto viene riferito, ieri mattina si e’ proceduto a una ricognizione sulla possibile data delle primarie: una prima proposta chiedeva di puntare al 9 aprile come data utile per le primarie. A questa ne sono seguite altre, tra cui quella dell’area di Gianni Cuperlo che individua a inizio luglio un buon punto di caduta tra le istanze di chi vuole un congresso veloce e chi chiede di dare tutto il tempo a disposizione ai candidati per presentare la propria piattaforma nel Paese. Un buon compromesso potrebbe essere quello di celebrare le primarie a fine aprile o inizio maggio, prima delle amministrative. Stando a quanto si apprende, pero’, la forbice su cui punta la maggioranza dem e’ quella compresa tra il 9 e il 23 aprile.

NODO CONVENZIONI Una data che risponde anche alla necessita’ di prevedere un ‘secondo turno’ nel caso in cui nessuno dei tre candidati usciti dalla convenzioni – il momento del voto degli iscritti – raggiunga il 50 per cento dei consensi. In quel caso, regolamento alla mano, sarebbe la nuova assemblea a votare per il ‘ballottaggio’. L’ultima volta non ci fu bisogno di questo passaggio perche’ Renzi conquisto’ il 67 per cento dei consensi. Un nodo su cui ci si confronta in commissione e’ anche quello delle convenzioni. Si tratta del momento in cui gli iscritti votano i candidati per restringere il ventaglio a una triade. Nel caso i candidati dovessero essere meno di quattro, e’ la domanda che ci si pone, varrebbe lo stesso la pena tenere il voto tra gli iscritti? C’e’ poi la questione di chi ha diritto a votare durante le convenzioni. Il tesseramento 2016 scade il 28 febbraio (in virtu’ di una proroga arrivata a dicembre). Potranno votare, dunque, tutti gli iscritti che avranno preso la tessera entro quella data o si provvedera’ a una nuova proroga? In questo secondo caso, assicurano fonti dem, la data sara’ posta non troppo a ridosso del voto per evitare ‘incidenti’ come quelli del 2013, quando il boom di tesseramenti a ridosso del voto fece parlare di “tessere gonfiate”. L’orientamento prevalente e’ di limitare la partecipazione ai tesserati al 28 febbraio. Rimarra’, invece, aperta a tutti la partecipazione alle primarie, regolata dallo Statuto. Temi che saranno chiariti a breve se e’ vero che la direzione chiamata ad approvare il regolamento si potrebbe riunire prima della fine dela settimana, come affermano piu’ fonti parlamentari dem.

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