Pizzarotti ha deciso: addio ai Cinquestelle. Il direttorio M5s non ha mai incontrato il sindaco di Parma

Pizzarotti ha deciso: addio ai Cinquestelle. Il direttorio M5s non ha mai incontrato il sindaco di Parma
1 ottobre 2016

Poche ore ancora per l’annuncio ufficiale, che non arriverà prima di lunedì mattina, nel palazzo comunale, con una conferenza stampa. Ma la decisione per la scissione dal Movimento 5 stelle, Federico Pizzarotti l’ha già presa. Invano il sindaco di Parma ha aspettato di incontrare il direttorio per discutere della richiesta di espulsione per un’inchiesta sulle nomine al Teatro Regio (per la quale è stato completamente assolto). Così come invano ha atteso le scuse dai vertici del Movimento, Beppe Grillo in primis. Dopo la crisi della giunta di Roma e il segnale evidente che tra lui e Virginia Raggi si sono usati due pesi e due misure, Pizzarotti ha deciso di lasciare. Ma se Pizzarotti manterrà il silenzio stampa fino a lunedì, sulla sua bacheca Facebook sì è già lasciato sfuggire qualche ragionamento, che è il preludio per la chiusura definitiva con Grillo. “Cesena 2010, Woodstock 5 Stelle. Chi è arrivato dopo, salendo sul carro del vincitore, nemmeno sa cosa voleva dire essere del Movimento. Non lo sa ancora oggi”, ha scritto il sindaco di Parma, facendo riferimento al primo maxi raduno di due giorni al parco di Cesena. “Sei anni fa eravamo un pugno di giovani con la voglia di provarci, con l’entusiasmo giusto per sognare un’Italia più bella, terra delle opportunità e non dei rimpianti – ha proseguito -. Oggi siamo diventati istituzioni, e con lo stesso entusiasmo raccontiamo ai nostri concittadini di un’Italia che può farcela. Oggi molte cose sono cambiate, molti di quelli che erano con noi allora oggi si sono arresi, mentre per altri i giochi di potere hanno sostituito i rapporti umani di un tempo”.

L’ultimo tentativo di avere chiarimenti dal direttorio 5 stelle è stato fatto dai consiglieri del Movimento 5 stelle di Parma, che hanno fatto quadrato attorno al loro sindaco. A Formigine, nel modenese, durante una iniziativa con Luigi Di Maio alcune settimane, una rappresentanza dei consiglieri (assieme alla moglie di Pizzarotti) si sono presentati in piazza con i cartelli “108 giorni”, quei 108 giorni di attesa dai vertici del Movimento per avere chiarimenti sulla richiesta di sospensione. Ha fatto prima la giustizia italiana che ha assolto completamente il sindaco dall’accusa di abuso d’ufficio per le nomine al Teatro Regio. Ma da Grillo, nemmeno in quella occasione, è arrivato alcun segnale di distensione. Ai “giovani di oggi”, Pizzarotti – su Fb – rivolge le ultime righe “con sincerità e col sorriso”: “Non lasciate la politica ai politicanti, qualunque sia il colore della vostra maglia, partito o movimento, metteteci entusiasmo, passione e volontà, e facciamo la nostra parte per cambiare il nostro Paese”.

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