QUATTORDICESIMA DA SBALLO: ufficiale, a Luglio prendi il doppio I Aumenti di oltre 320 euro a persona, serve solo una condizione facile-facile

Quattordicesima - (pexels) - IlFogliettone.it

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Quattordicesima luglio 2025, a chi spetta, importi e modalità di pagamento: un sostegno economico per i pensionati più fragili

La quattordicesima pensionati luglio 2025 rappresenta un’integrazione annuale alla pensione che l’INPS eroga automaticamente ai pensionati con requisiti anagrafici e reddituali specifici. Si tratta di una misura introdotta per sostenere le fasce più deboli della popolazione anziana, in un periodo dell’anno spesso caratterizzato da spese straordinarie, come quelle per il clima estivo o per le cure sanitarie. Il pagamento avverrà nel mese di luglio, direttamente all’interno del cedolino mensile della pensione.

Il beneficio spetta ai pensionati che hanno compiuto almeno 64 anni entro il 31 luglio 2025, se titolari di pensioni private, oppure entro il 30 giugno se percettori di pensioni pubbliche o ex-INPGI. Oltre al requisito anagrafico, è necessario che il trattamento pensionistico sia erogato dall’Assicurazione Generale Obbligatoria o da una gestione previdenziale equivalente. Sono escluse le prestazioni assistenziali come l’assegno sociale, l’invalidità civile, l’Ape sociale e l’isopensione. Inoltre, il reddito complessivo annuo deve essere inferiore a due volte il trattamento minimo.

Per accedere all’importo pieno della quattordicesima, il reddito complessivo annuo del pensionato non deve superare 11.766,30 euro, ovvero 1,5 volte il trattamento minimo. In caso di reddito compreso tra 11.766,31 e 15.688,40 euro (fino a due volte il minimo), la somma viene comunque erogata, ma in misura ridotta. L’INPS applica un principio di proporzionalità, in base al quale anche i pensionati con reddito leggermente superiore al limite possono ricevere una parte dell’integrazione, evitando penalizzazioni eccessive.

L’importo della quattordicesima varia in funzione degli anni di contribuzione e della tipologia di lavoro svolta. Per i lavoratori dipendenti con reddito fino a 11.766,30 euro, si va da 437 euro per chi ha meno di 15 anni di contributi, fino a 655 euro per chi ha più di 25 anni. Per i redditi più alti, l’importo si riduce proporzionalmente. I lavoratori autonomi ricevono le stesse cifre, ma con soglie contributive più elevate: fino a 18 anni per la fascia più bassa, oltre 28 anni per quella più alta.

Pagamento automatico e doppia finestra temporale

L’erogazione della quattordicesima avviene in maniera automatica per i pensionati che risultano in possesso dei requisiti entro il 31 luglio 2025. Questi riceveranno l’importo aggiuntivo direttamente nel cedolino della pensione di luglio. Chi invece acquisirà i requisiti tra agosto e dicembre 2025 riceverà la quattordicesima con la pensione di dicembre. Non è necessario presentare alcuna domanda, poiché l’INPS procede al pagamento sulla base dei dati in suo possesso.

Il pensionato può controllare l’avvenuto pagamento consultando il proprio cedolino pensionistico online, attraverso l’area riservata MyINPS. È necessario accedere con SPID, CIE o CNS e navigare nella sezione dedicata alle “Prestazioni” e al “Cedolino pensione”. In alternativa, si può richiedere assistenza presso un patronato. In caso di mancato accredito, è possibile presentare richiesta di ricostituzione reddituale, che permette di correggere i dati e ricevere l’importo spettante nei mesi successivi.

INPS - (inps) - IlFogliettone.it
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Nessuna tassazione sulla somma erogata

Un vantaggio importante della quattordicesima pensionati luglio 2025 è che essa non è soggetta a tassazione IRPEF e non concorre alla formazione del reddito imponibile. Inoltre, non incide su eventuali detrazioni, prestazioni sociali o calcoli di soglie ISEE. Questo la rende un sostegno reale e pieno per i beneficiari, che possono usufruirne senza temere decurtazioni o effetti collaterali su altri diritti economici acquisiti.

In un periodo di inflazione elevata, rincari energetici e instabilità economica, la quattordicesima rappresenta un intervento utile per alleviare il peso del carovita. Circa tre milioni di pensionati riceveranno questo contributo, pensato per offrire un aiuto tangibile alle persone anziane con redditi bassi. La misura conferma l’impegno dello Stato e dell’INPS a sostenere i cittadini più fragili, rafforzando il sistema di welfare in un momento di forte pressione economica sulle famiglie.