Raciti: “A brevissimo termine rimpasto”. Crocetta: “Non è detto che ci saranno cambi”

26 luglio 2014

Il Partito Democratico è già pronto per il rimpasto. Ha già una lista di nomi da portare sul tavolo del governatore Rosario Crocetta. Materia, tuttavia, che verrà affrontata dopo l’approvazione della manovra ter. Per il segretario regionale del partito di Renzi, Fausto Raciti, in ogni caso, se ne parlerà “a brevissimo termine”. E gli ‘Stati generali’ di oggi, un incontro fra segretari di circolo, parlamentari, dirigenti di base e amministratori locali andato in scena a Palermo, è un ulteriore conferma di mettere fine a questo tanto agognato rimpasto (e non solo) a cui i Dem inseguono da diversi mesi. “Su mandato del partito nazionale faremo la nostra proposta al governo regionale”, dica il giovane segretario. Che però puntella: “Partiamo dai temi e dalle riforme non dalle persone”, ma in ogni caso, “deve essere una proposta di tutto il partito e non delle correnti, in cui si possano riconoscere tutti gli iscritti”. “Non nego che ci siano le aree, nessuno le vuole cancellare – conclude – ma la nostra proposta deve essere collegiale”.

Intanto, Crocetta tiene a precisare: “Non parlerei di rimpasto. Il consenso ufficiale del Pd dipende dalla modifica di qualche assessore ma non credo che si arrivera’ a un rimpasto generalizzato perche’ ci sarebbe un effetto a catena che il Governo non potrebbe sopportare”. E, per dirla tutta, aggiunge: “Non e’ detto che ci saranno cambi, e’ in corso una discussione con la segreteria nazionale e con la segreteria regionale per avere un consenso piu’ complessivo che una parte del partito ancora nega”. Come dire, calma e gesso. Non mette nessun paletto per l’ingresso del Pd in giunta, ma il governatore, per l’ennesima volta, ricorda che “durante le elezioni si e’ accettato un criterio: quello di non inserire in giunta deputati o ex deputati”. Quindi, “non possiamo ogni volta ridiscutere questo principio”.

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