La generazione più matura oramai utilizza WhatsApp e i social network, manda mail, fa ricerche e acquisti online ed effettua operazioni bancarie. Ma senza proteggere in modo efficace se stessi e i propri dati personali dai cyber-criminali, un comportamento simile a quello degli adolescenti. E’ il risultato dell’indagine “Più maturi e più saggi? Uno sguardo alle minacce che gli ‘over 55’ affrontano online”, condotta su oltre 12mila persone nel mondo da Kaspersky Lab e B2B International. “Nonostante questa fascia d’età sia più propensa a installare software di sicurezza sui propri computer, lo è meno a proteggere gli altri dispositivi o a migliorare il comportamento online per essere più protetta”, spiega la ricerca. Ad esempio, rispetto ad altre fasce d’età, gli ‘over 55’ utilizzano meno impostazioni di sicurezza elevate sui social media e nel browser (30% contro il 38%). Sono anche meno propensi ad usare funzioni di sicurezza interne al dispositivo (come, ad esempio, ‘trova il mio iPhone’): il 28% contro il 42% degli utenti di tutte le età. Inoltre, solo metà degli ‘over 55’ (49%) si preoccupa della propria vulnerabilità durante l’acquisto di prodotti online e la grande maggioranza (86%) non ritiene di essere un bersaglio per i cyber-criminali. Altro dato allarmante è che quattro persone su dieci (40%) si sono messe in pericolo condividendo i dettagli finanziari nel dominio pubblico (rispetto al 15% delle altre fasce d’età). “La mancanza di conoscenza del mondo online li rende meno preparati a combattere i pericoli di Internet. Il risultato di ciò è che questa generazione è diventata vittima dei cyber-criminali”, sottolinea la ricerca. Infine, dalla ricerca si evince che solo il 35% degli ‘over 55’ ricontrolla i messaggi prima di inviarli e solo il 16% evita di condividere informazioni se si sente poco attento (contro il 44% e il 31% tra gli intervistati più giovani).
