Rientra in Italia Francesco Corallo, “il re delle slot”. La politica trema

Rientra in Italia Francesco Corallo, “il re delle slot”. La politica trema
17 agosto 2017

Estradato oggi in Italia – con rientro nello scalo aeroportuale di Roma Fiumicino e scortato da agenti del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia del Dipartimento della Pubblica Sicurezza – Francesco Corallo, arrestato a Saint Martin (Antille Olandesi) il 13 dicembre scorso nell’ambito dell’operazione “Rouge et Noir”, insieme al suo braccio destro Rudolf Theodoor Anna Baetsen. L’uomo e’ ritenuto il promotore di un’associazione a delinquere a carattere transnazionale specializzata nel riciclaggio di grosse somme di denaro ricavate dal mancato versamento delle imposte sugli introiti delle slot machine. A condurre le indagini furono lo S.C.I.C.O. della Guardia di Finanza di Roma con il coordinamento del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia del Dipartimento della Pubblica Sicurezza (S.C.I.P.).

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L’operazione “Rouge et noir”, guidata dalla Dda di Roma, ha consentito agli investigatori di far luce sul sistematico riciclaggio dei proventi illeciti realizzato mediante numerosi trasferimenti di denaro all’estero al fine di eludere il pagamento dei tributi erariali. Nello specifico, le operazioni del sodalizio hanno coinvolto personaggi noti del mondo politico ed economico italiano ed hanno fruttato all’organizzazione guadagni per oltre 200 milioni di euro. Una volta atterrato a Fiumicino ed espletate le formalita’ di rito presso gli Uffici della Polizia di Frontiera Aerea di Fiumicino, Corallo sara’ sottoposto alle misure alternative alla detenzione dell’obbligo di dimora, dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria e del divieto di espatrio. Sono infatti decorsi nel frattempo i termini di custodia cautelare secondo la normativa italiana previsti per quel reato. Allo stesso Corallo saranno contestualmente notificati, ad opera di militari dello S.C.I.C.O. della Guardia di Finanza di Roma, numerosi decreti di sequestro di denaro, conti correnti, quote societarie, beni mobili ed immobili, anche all’estero, per un importo pressoche’ equivalente agli illeciti guadagni ottenuti.

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