Riforma delle Province, voto finale al parlamento siciliano

Riforma delle Province, voto finale al parlamento siciliano
30 luglio 2015

E’ atteso per oggi alle 14 il voto finale dell’Ars sulla riforma delle Province che prevede l’istituzione dei Liberi consorzi e delle Città metropolitane. Ieri l’Assemblea ha approvato i 46 articoli del ddl in una seduta fiume, in cui non sono mancate le sorprese. La maggioranza infatti è andata sotto due volte, e l’Aula ha respinto l’emendamento dell’Udc che puntava ad introdurre le disposizioni della legge Delrio per le Città metropolitane, a cominciare dalla corrispondenza tra il sindaco dell’ente intermedio con il primo cittadino del comune capoluogo, mantenendo l’elezione di secondo grado. I presidenti e la giunte dei Liberi Consorzi e Città metropolitane saranno dunque eletti dai sindaci e dai consiglieri comunali di tutti i comuni.

I due enti intermedi avranno competenze proprie in materia di servizi sociali e culturali, di sviluppo economico, di organizzazione del territorio e tutela dell’ambiente. La riforma inoltre dispone che gli enti di area vasta stabiliscano entro tre mesi la propria dotazione organica e offre la possibilità di formare nuovi Liberi consorzi di comuni che abbiano i requisiti di continuità territoriale e una popolazione non inferiore a 180 mila abitanti. Il personale che resterà assegnato ai nuovi enti o che andrà in mobilità sarà individuato con decreto del presidente della Regione, previa delibera di giunta su proposta dell’assessore regionale alle Autonomie locali, sentite le principali organizzazioni sindacali.

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