Riforma in aula. M5s tra battaglia e dialogo

14 luglio 2014

 La riforma del Senato è arrivata in aula a Palazzo Madama in clima di incertezza generale. Dopo gli interventi dei relatori Anna Finocchiaro (Pd) e Roberto Calderoli (Lega) che illustreranno il contenuto del testo, inizierà la discussione generale che proseguirà anche domani. Il clima, tuttavia, non è sereno. Il ministro Maria Elena Boschi ha manifestato sicurezza e disponibilità al dialogo. La riforma del Senato, ha detto, è modificabile “con l’accordo di tutti i partiti che hanno concorso a definire la riforma. Anche sull’immunità esistono varie ipotesi sul tappeto compreso il ritorno all’insindacabilità che era prevista dal testo originario del governo. Ma, ripeto, su questo tema devono essere i partiti ad esprimersi in modo concorde”.

Ma i grillini hanno annunciato battaglia. “Inizia la settimana delle riforme. Ci ritroviamo a dover difendere, e lo faremo con le unghie e con i denti, la Costituzione”, ha detto la portavoce M5S a Palazzo Madama Barbara Lezzi. “Saremmo meno arrabbiati – ha scritto su Facebook l’esponente 5 Stelle – se si potesse discutere di proposte a favore dei cittadini, di soluzioni contro la povertà, di sostegno alle piccole imprese, di efficienza dei servizi, di qualità della vita, di futuro”. Quasi contestuale la risposta battagliera di Alessandra Moretti del Pd: “Le riforme vanno fatte anche con le opposizioni. Il M5S ci ha sempre sbattuto la porta in faccia e quindi noi le riforme le abbiamo portate avanti con chi c’è stato”. “Forza Italia c’è stata, è una forza di opposizione ma nel percorso di riforme costituzionali c’è”, ha concluso.

E in Forza Italia prosegue lo sforzo del vertice per tenere a bada i frondisti. “Abbiamo iniziato a percorrere una strada di responsabilità e governabilità – ha detto la deputata di Forza Italia Elena Centemero – ed è necessario portarla a termine. Anche se in queste riforme manca un elemento importante: la forma di governo”. Intento di consolidamento ribadito da Laura Ravetto: “Credo che le riforme siano fondamentali, siano importanti per ragioni di merito: questa non è la riforma che volevamo ma è comunque un passo avanti. Credo che Forza Italia dovrà continuare in questo percorso”.

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