Roberto Parli, ex di Adriana Volpe, condannato per maltrattamenti: 2 anni e 2 mesi di reclusione

Roberto Parli e Adriana Volpe (1)

Roberto Parli e Adriana Volpe

Al termine di un processo che si è protratto per oltre tre anni, la quinta sezione penale del tribunale di Roma ha emesso una sentenza che ha visto Roberto Parli, 50 anni ed ex marito della nota conduttrice televisiva Adriana Volpe, condannato a 2 anni e 2 mesi di reclusione per il reato di maltrattamenti familiari ai danni della ex moglie e della loro figlia tredicenne. La decisione del tribunale riconosce l’imprenditore colpevole di violenza psicologica perpetrata ai danni della Volpe e della figlia. Secondo quanto stabilito dalla sentenza, l’uomo, originario del Principato di Monaco, avrebbe agito “in abituale stato di alterazione per alcol e psicofarmaci” nel periodo compreso tra il 2020 e il 2021.

Dettagli della sentenza e delle accuse

La sentenza del tribunale di Roma ha riconosciuto Roberto Parli responsabile di aver sottoposto Adriana Volpe e la loro figlia a continue minacce e umiliazioni. Il periodo incriminato si colloca tra il 2020 e il 2021. Un elemento chiave che ha portato alla condanna è stata la constatazione, da parte dei giudici, che l’imprenditore agiva in uno stato di alterazione abituale dovuto all’uso di alcol e psicofarmaci. Questa condizione avrebbe alimentato un clima di paura e sofferenza per madre e figlia.

Le motivazioni complete della sentenza verranno depositate entro i prossimi 90 giorni. L’esplicita menzione da parte del tribunale dello “stato di alterazione abituale” suggerisce che questo aspetto abbia giocato un ruolo determinante nel convincere i giudici della sussistenza di un modello di comportamento abusivo. L’accusa potrebbe aver efficacemente dimostrato come l’uso di sostanze abbia contribuito in modo significativo alle condotte violente contestate. Sebbene la natura generale delle “minacce e umiliazioni” sia indicata nella sintesi della sentenza, i dettagli specifici emersi durante il processo, come le minacce di rovinare la carriera e di impedire alla madre di vedere la figlia, offrono un quadro più preciso della gravità delle accuse.

Reazioni dei team legali

Immediatamente dopo la lettura del verdetto, si sono registrate reazioni contrastanti da parte dei legali coinvolti. L’avvocato Giuseppe Marazzita, che ha rappresentato Adriana Volpe come parte civile, ha espresso soddisfazione per l’esito del processo, definendolo una “vittoria della dignità umana”. Questa dichiarazione sottolinea come, al di là dell’aspetto strettamente giuridico, la sentenza rappresenti un riconoscimento della sofferenza patita dalla conduttrice e dalla figlia. Di tenore opposto la reazione dell’avvocata Laura Corbetta, difensore di Roberto Parli, che ha annunciato l’intenzione di presentare ricorso in appello.

All’uscita dall’aula, l’avvocatessa ha dichiarato: “Non ci sono i presupposti per questa decisione”, aggiungendo di voler attendere la pubblicazione delle motivazioni della sentenza prima di prendere ulteriori decisioni. La netta divergenza tra le dichiarazioni dei due avvocati evidenzia le opposte visioni sull’esito del processo. L’affermazione di Marazzita pone l’accento sul valore umano e sul riconoscimento della dignità delle vittime, mentre la posizione di Corbetta preannuncia una battaglia legale ancora in corso, basata sulla convinzione che la decisione del tribunale sia infondata. La scelta della difesa di attendere le motivazioni della sentenza prima di definire la strategia d’appello indica un approccio prudente e metodico, volto ad analizzare nel dettaglio il ragionamento giuridico che ha portato alla condanna.

Adriana Volpe: una carriera sotto i riflettori e anni difficili

Adriana Volpe (nata a Trento il 31 maggio 1973) è un volto popolare della televisione italiana. La sua carriera è iniziata nel 1993 come valletta nel programma “Scommettiamo che…?” su Rai 1. Successivamente, dal 1999 al 2009, ha condotto per dieci stagioni “Mezzogiorno in famiglia” e, dal 2009 al 2017, “I fatti vostri” su Rai 2. Nel 2020, proprio durante il periodo in cui sarebbero iniziati i maltrattamenti, ha partecipato come concorrente al Grande Fratello VIP. Questa esperienza le ha aperto le porte di TV8, dove nel periodo 2020-2021 ha condotto il morning show “Ogni Mattina”. Negli anni successivi è tornata a Mediaset come opinionista del Grande Fratello VIP (2021-2022) e nel 2024 è rientrata in Rai con il talk “BellaMa’”. Nel 2025 ha fatto parte del cast del talent show di Rai 1 “Ne vedremo delle belle”.

La partecipazione di Adriana Volpe a un programma di grande visibilità come il Grande Fratello VIP proprio nel periodo in cui sono iniziati gli episodi di abuso ha portato la sua vicenda personale sotto i riflettori del pubblico. Nonostante le difficoltà personali, la conduttrice ha continuato la sua carriera televisiva, dimostrando una notevole resilienza. La minaccia proferita da Parli di “rovinare la carriera” della Volpe e di impedirle di vedere la figlia evidenzia la potenziale influenza che i maltrattamenti avrebbero potuto avere anche sulla sua vita professionale. Dopo la sentenza, la Volpe ha dichiarato di aver agito per il bene della figlia, sottolineando come la sua principale preoccupazione fosse la protezione della bambina.

Roberto Parli: un imprenditore riservato

Roberto Parli, classe 1973, è un imprenditore svizzero originario del Canton Ticino e residente a Monte Carlo. È titolare dell’agenzia RP & Blackmond, specializzata nella consulenza e intermediazione immobiliare di lusso tra Europa, USA e Dubai. Descritto come un imprenditore riservato, è salito alla ribalta delle cronache principalmente in seguito al suo matrimonio con Adriana Volpe, mantenendo comunque uno stile di vita lontano dai riflettori. La sua attività professionale nel settore immobiliare di lusso, con interessi in mercati internazionali, delinea un profilo di imprenditore di successo. Il contrasto tra la sua immagine di persona riservata e la gravità delle accuse di maltrattamento ha suscitato notevole attenzione mediatica.

Gli eventi chiave

Per meglio comprendere la vicenda, si può delineare una cronologia degli eventi principali:

Data Evento
6 luglio 2008 Matrimonio tra Adriana Volpe e Roberto Parli a Saint-Jean-Cap-Ferrat, in Costa Azzurra.
21 agosto 2011 Nasce la figlia Gisele.
gennaio-marzo 2020 Prima crisi pubblica durante la partecipazione di Volpe al Grande Fratello VIP; Parli porta la figlia in Svizzera senza consenso, scatenando l’inchiesta per maltrattamenti.
giugno 2021 Separazione legale e divieto di avvicinamento per l’imprenditore.
ottobre 2021 Adriana Volpe presenta denuncia per maltrattamenti.
24 aprile 2025 Condanna in primo grado a 2 anni e 2 mesi per maltrattamenti e minacce.

Questa sequenza temporale evidenzia la progressiva escalation della situazione, dalla crisi iniziale durante la partecipazione della Volpe al reality show fino all’esito giudiziario in primo grado.

Ulteriori punti di indagine

Sebbene la sentenza sia stata emessa, alcuni aspetti del processo rimangono da approfondire.

Testimonianze e prove

Le informazioni attualmente disponibili non forniscono dettagli specifici sulle testimonianze o sulle prove presentate in aula. Tuttavia, il capo d’imputazione ricostruisce alcuni episodi chiave, come le urla di Parli al telefono davanti alla figlia durante la partecipazione della Volpe al Grande Fratello VIP (“Le rovino la carriera, non le faccio più vedere la bambina”), il trasferimento della minore in Svizzera senza il consenso della madre, il successivo divieto di avvicinamento imposto dalle autorità elvetiche, le minacce di morte e i post diffamatori pubblicati su Instagram. Solo con la pubblicazione delle motivazioni della sentenza sarà possibile comprendere appieno quali elementi probatori abbiano convinto il tribunale della colpevolezza di Parli.

Il ruolo di Laura Corbetta

Laura Corbetta ha ricoperto il ruolo di avvocato difensore di Roberto Parli. Al momento, la sua strategia difensiva non è pienamente nota, al di là dell’annuncio del ricorso in appello e della sua affermazione sulla mancanza dei presupposti per la condanna. Le altre citazioni di “Laura Corbetta” presenti nei documenti forniti sembrano non essere correlate al presente caso, riguardando contesti accademici, politici o legali differenti. Ulteriori dettagli sulla strategia difensiva di Corbetta emergeranno probabilmente con la presentazione del ricorso in appello e l’analisi delle motivazioni della sentenza di primo grado.

Il ruolo di Giuseppe Marazzita

Giuseppe Marazzita è l’avvocato che ha guidato la parte civile in rappresentanza di Adriana Volpe. La sua dichiarazione di “vittoria della dignità umana” suggerisce un approccio al caso che va oltre la semplice condanna penale, ponendo l’accento sul riconoscimento della sofferenza e sul ripristino della dignità delle vittime. Un documento indica la partecipazione di un Giuseppe Marazzita a una conferenza nel 2004 sulla democrazia, i diritti umani e il ruolo delle organizzazioni non governative, il che potrebbe suggerire una sua sensibilità verso temi legati alla tutela dei diritti fondamentali.

La carriera televisiva di Adriana Volpe (2020-2021) e le presunte ripercussioni

Nel periodo 2020-2021, coincidente con i presunti maltrattamenti, Adriana Volpe ha partecipato al Grande Fratello VIP e ha condotto il programma “Ogni Mattina” su TV8. La minaccia proferita da Roberto Parli di “rovinare la carriera” della ex moglie evidenzia il potenziale impatto che le sue azioni avrebbero potuto avere anche sulla sfera professionale della conduttrice. Nonostante le difficoltà personali, la Volpe ha continuato a lavorare, dimostrando una notevole forza d’animo.

Le attività imprenditoriali di Roberto Parli

Roberto Parli è il titolare dell’agenzia RP & Blackmond, specializzata nel settore immobiliare di lusso con un raggio d’azione internazionale. Gli altri documenti che menzionano “RP” o “Blackmond” non sembrano essere pertinenti all’attività dell’agenzia di Parli. L’operare in un settore di alto livello come quello immobiliare di lusso fornisce un ulteriore elemento per delineare il profilo dell’imprenditore.

Precedenti tensioni o problemi legali

In passato, Adriana Volpe aveva descritto il suo ex marito come una “persona fragile con dei problemi”. Questa dichiarazione, rilasciata in un contesto precedente alla denuncia per maltrattamenti, suggerisce che la relazione tra i due non fosse priva di difficoltà, sebbene non si riferisca esplicitamente a precedenti episodi di natura legale o violenta.