Sainz: “In Ferrari per vincere, non da seconda guida”

Sainz: “In Ferrari per vincere, non da seconda guida”
Carlos Sainz
4 giugno 2020

“Non ho firmato nulla che mi ponga come secondo pilota: nel mio contratto c’è scritto che la squadra viene prima del pilota, ma non prevede nulla come seconda guida. Quello che so è che alla Ferrari darò tutto ciò di cui hanno bisogno per provare a vincere”. Parola di Carlos Sainz, che in molti definiscono il suo arrivo in Ferrari come una sorta di scelta ponderata e basata sull’assoluto predominio nel team di Charles Leclerc. Il monegasco è pronto a prendersi i galloni da capitano dopo l’uscita di scena di Vettel, anzi in parte lo sta già facendo ora, ma l’arrivo del figlio d’arte rischia di non essere una passeggiata. Lo spagnolo infatti vuole giocarsi le sue carte e non partire da secondo designato.

Su eventuali duelli con Leclerc, il pilota spagnolo non ha dubbi: “Tratto tutti i piloti allo stesso modo, siamo tutti rivali e se ci sarà una situazione complicata, prenderò la decisione giusta, non c’è da preoccuparsi”. Sainz è convinto che il podio conquistato lo scorso anno in Brasile, con una rimonta dall’ultimo posto in griglia, sia stato fondamentale per farsi notare dalla Ferrari. “Il podio in Brasile decisivo per la firma? Tutto aiuta, anche un podio in una gara come quella, ma anche gli anni in Toro Rosso e Renault hanno avuto il loro peso: quando una squadra come la Ferrari ti sta valutando tiene conto di tutto quello che hai fatto”, ha detto.

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Per il momento invece non ha ancora indagato sulla possibilità di avere a disposizione anche una Rossa stradale oltre alla Formula 1 che guiderà dalla prossima stagione. “La Ferrari mi ha solo inviato il contratto da firmare e niente altro. Firmi con il sorriso e poi non pensi di trattare su uno sconto per una loro vettura: farò le mie indagini quando andrò a Maranello” ha scherzato. Poi ha concluso: “Al momento in McLaren mi danno una vettura e la cambiano ogni sei mesi”.

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