Scuola pomeridiana, al via bando per 240 milioni. Ministero punta su 6mila istituti

Scuola pomeridiana, al via bando per 240 milioni. Ministero punta su 6mila istituti
16 settembre 2016

stefania-giannini12Duecentoquaranta milioni di euro per consentire le aperture pomeridiane e in orari extra scolastici in 6.000 scuole di tutto il Paese. “La Scuola al Centro”, l’ iniziativa di contrasto alla dispersione scolastica e di inclusione sociale del ministro Stefania Giannini, torna con un nuovo bando finanziato dal Fondo sociale europeo nell’ambito del PON 2014-2020. Questa estate sono state quattro le città coinvolte: Milano, Roma, Napoli e Palermo. Dieci i milioni stanziati nei mesi scorsi per le aperture estive. Ora sarà possibile ampliare l’esperienza in tutta Italia con una maggiore apertura delle scuole in orari diversi da quelli delle lezioni e quindi di pomeriggio e nei week end. Sono 240 i milioni i fondi europei che vengono messi a disposizione con il bando pubblicato oggi sul sito del Miur. Un finanziamento che consentirà a circa 6.000 istituzioni scolastiche (il 72,4% delle 8.281 del nostro paese) di prolungare l’orario di apertura, offrendo ai ragazzi coinvolti un arricchimento del percorso formativo e garantendo alle famiglie e al territorio un presidio di contrasto alla dispersione scolastica e di recupero delle sacche di disagio sociale. “Partendo dal progetto ‘La Scuola al Centro’ – afferma il ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini (foto)- stiamo proponendo al Paese un nuovo modello di scuola. Una scuola che è un punto di riferimento non solo quando c’è lezione. Un centro civico dove, anche grazie alla collaborazione con il territorio, i ragazzi possano stare di pomeriggio o nei week end, d’estate come d’inverno, trovando stimoli e iniziative alternative alla strada”.

Il ministro, attraverso questa iniziativa, ora punta a “raggiungere 6.000 scuole, per un impatto di scala e un salto di qualità grazie anche a più ore di musica, sport, teatro”. Il bando prende il via oggi e scadrà il 31 ottobre. Le scuole che accederanno ai finanziamenti dovranno garantire almeno 60 ore extra di potenziamento delle competenze di base (tra cui la lingua italiana) e almeno 60 ore extra di sport ed educazione motoria. A queste, si aggiungeranno quattro moduli (da 30 ore ciascuno) che dovranno essere coerenti con il Piano dell’offerta formativa e potranno riguardare il rafforzamento della lingua straniera, le competenze digitali, l’orientamento post-scolastico, la musica e il canto, l’arte, la scrittura creativa, il teatro, i laboratori creativi e/o artigianali per la valorizzazione delle vocazioni territoriali, l’educazione alla legalità e la cura dei beni comuni, la cittadinanza italiana ed europea, i percorsi formativi di inclusione che prevedano il coinvolgimento dei genitori. Complessivamente, ogni scuola potrà ricevere 40.000 euro per realizzare le attività extra.

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