Sicilia, duello tra Baccei e Prestigiacomo. L’assessore: il patto non si tocca. L’ex ministra: è illegittimo

Sicilia, duello tra Baccei e Prestigiacomo. L’assessore: il patto non si tocca. L’ex ministra: è illegittimo
5 luglio 2016

baccei_624“Non so cosa abbia spinto la Prestigiacomo a presentare questa eccezione di costituzionalita’. Ma se paradossalmente dovesse essere accolta, in Sicilia non arriverebbero i soldi”. Lo afferma l’assessore all’Economia Alessandro Baccei (foto), contestando l’eccezione di costituzionalita’ all’articolo 11 del disegno di legge sugli enti locali presentata dalla parlamentare di Forza Italia che mette in discussione l’accordo finanziaria tra Stato e Regione. “Nelle altre regioni a statuto speciale, quando si fa qualcosa in loro favore – ha commentato Baccei – tutti i parlamentari sono compatti nello spingere verso quella direzione”. Baccei ha respinto anche le numerose richieste che arrivano dall’Ars di correggere l’accordo, a partire dal presidente della commissione per la riforma dello Statuto Nino D’Asero che lo ha definito “da rivedere”. “Sono un economista, non un costituzionalista – ha risposto. Ma la norma e’ stata scritta da gente competente ed e’ stata costruita apposta per essere una disposizione transitoria, nelle more del recepimento delle norme di attuazione dello Statuto. Norme gia’ definite dalla commissione paritetica”.

Replica Stefania Prestigiacomo (foto, home): “Quello tra governo nazionale e Regione altro non e’ che un accordo illegittimo e incostituzionale non solo perche’ fa carta straccia dell’autonomia siciliana e dello Statuto della nostra regione, ma perche’ pone la Sicilia, di fatto, in una situazione di vassallaggio nei confronti di Palazzo Chigi. Loro elargiscono, con forme alquanto discutibili, 500 milioni di euro e da Roma decideranno in merito ai conti della Regione, in merito alla gestione delle risorse, in merito ai tagli al personale. Quello che Forza Italia propone, e lo faremo con un apposito emendamento in Parlamento, e’ un sistema di risorse sostenibile, realizzato secondo le regole della nostra Costituzione regionale e che non faccia interpretare alla Sicilia il ruolo di agnello sacrificale nei confronti dei lupi che occupano le poltrone dell’esecutivo nazionale”.

Leggi anche:
Putin nazionalizza le filiali russe di Ariston e Bosch
Segui ilfogliettone.it su facebook
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Se avete correzioni, suggerimenti o commenti scrivete a redazione@ilfogliettone.it


Commenti