Sicilia, Finanziaria della discordia. Ars, governo battuto tre volte. Scoppia la bagarre

Sicilia, Finanziaria della discordia. Ars, governo battuto tre volte. Scoppia la bagarre
28 aprile 2015

di Maurizio Balistreri

Alta tensione all’Assemblea regionale siciliana. Il governo Crocetta è stato battuto tre volte nel corso della seduta d’aula sulla Finanziaria in un’atmosfera di scontri tra maggioranza e opposizione. E così alla fine, il presidente dell’Ars, Giovanni Ardizzone, ha sospeso l’Aula e convocato una conferenza dei capigruppo per tentare di definire un percorso meno accidentato per la legge di stabilità. Ardizzone ha anche chiesto la presenza del presidente della Regione, Rosario Crocetta, a Sala d’Ercole e quindi ha riconvocato la seduta a domani alle 15. Di fronte alle proteste delle opposizioni, Ardizzone ha replicato: “Un’intesa ha permesso di approvare l’articolato del bilancio, ma non possiamo continuare a colpi di voto segreto”.
Insomma, questa è l’aria che ha animato meno di quattro ore di seduta. La cronaca, invece, parla dell’approvazione da parte del parlamento siciliano dell’emendamento al bilancio delle opposizioni, a firma di Greco e Di Mauro (Pds) che in pratica decurta la maggior parte dei fondi per la comunicazione istituzionale alla Regione siciliana. Da 400 mila euro i fondi a disposizione passano a 100 mila euro l’anno per tre anni. Altra sconfitta del governo s’è registrata quando è passato con 35 voti favorevoli il subemendamento del M5s che decurta fondi al noleggio automobili della Regione siciliana e li assegna alle borse di studio per la lotta contro la criminalita’ organizzata. La norma e’ stata approvata con voto segreto e con parere contrario del governo. Il terzo colpo il governo Crocetta l’ha incassato con voto segreto (33 voti favorevoli e 29 contrari) su un emendamento dell’opposizione che riduce drasticamente le spese per gli esperti del presidente della Regione e per i consulenti. Via libera al Bilancio della Regione siciliana. L’Aula ha approvato i singoli articoli rinviando il voto finale a dopo la discussione della Finanziaria. Ecco le reazioni.

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M5S  “Tornano, grazie ad un emendamento del Movimento Cinquestelle, i contributi per le borse di studio per le iniziative contro la mafia.”. Lo afferma una nota del M5s. L’emendamento al Bilancio, a firma di Gianina Ciancio, destina “a questo scopo 214 mila euro che vengono sottratti al noleggio o al leasing delle auto blu e alle auto di servizio delle pubbliche amministrazioni”. “In un colpo solo, pertanto, – afferma il Movimento Cinquestelle – messi a segno due colpi. La norma prevede la realizzazione di manifestazioni, gemellaggi, incontri e iniziative formative aventi come tema i problemi legati alla lotta contro la criminalità mafiosa ed i poteri occulti”. “Crocetta – dice Ciancio – da paladino dell’antimafia aveva azzerato i capitoli per questo tipo di iniziative che sono molto più efficaci di qualsiasi slogan o parole vuote, alle quali il presidente ci ha ormai abituato”.

NCD “Grande Slam dell’opposizione, con il governo battuto in Aula, pesantemente, per ben tre volte in un’ora”. Cosi’ Vincenzo Vinciullo il quale continua, sottolineando che “a parte le facili e inevitabili battute, tipo se fosse un qualsiasi campionato Crocetta e i suoi sarebbero in piena zona retrocessione, purtroppo non possiamo nemmeno scherzarci su troppo perche’, mentre la gente muore di fame, questo governo addirittura diserta Sala d’Ercole, da quell’irresponsabile che e’, di fronte alle necessita’ estrema di approvare le leggi contabili e finanziarie. Non siamo ancora arrivati al fondo? A me sembra proprio che si stia scavando sul fondo: dov’erano gli assessori oggi pomeriggio? per assessorati, nelle beauty farm?”.

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Pds-Mpa   “I siciliani non possono continuare a pagare l’incompetenza del Presidente della Regione che dovrebbe invece salvaguardarli e fare i loro interessi”. Lo ha detto il deputato del Pds- Mpa all’Ars Giovanni Greco, nel corso del suo intervento in Aula sulla discussione generale sul Bilancio. “Non possiamo non denunciare – ha aggiunto – la grave assenza di Crocetta nella discussione del Bilancio in Sala d’Ercole. Colui che doveva essere l’attore principale di questa manovra, che guarda agli interessi della Sicilia e dei siciliani, ha dato ancora una volta forfait. E continua a recarsi a Roma per elemosinare somme che graveranno sulle spalle dei nostri figli, dopo aver regalato circa 3 milioni di euro sul diritto della Sicilia di incassare le imposte legate alle accise su energia e carburanti. Una decisione che rileva l’ennesima prova dell’incapacita’ di gestione del governatore Crocetta e del fallimento del suo governo. Oggi abbiamo ottenuto un importante risultato per la spending review con l’approvazione degli emendamenti che riducono i capitoli di spesa del presidente della Regione di 100 mila euro in un anno”.

Articolo aggiornato alle 21:46

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