Sicilia, verso ballottaggi in tutte le città. Calo M5s, bene centrodestra

Sicilia, verso ballottaggi in tutte le città. Calo M5s, bene centrodestra
29 aprile 2019

Secondo i primi dati che emergono dal voto delle comunali in Sicilia vi sarebbe un calo del M5s, soprattutto nei comuni che gia’ aveva amministrato come Bagheria e Gela, e un risultato positivo per le liste di Centrodestra. La Lega prende consensi e forse un suo candidato sindaco va al ballottaggio a Gela. I candidati sindaco del M5s, secondo i primissimi numeri non ufficiali dello spoglio dei sette comuni che votano col maggioritario a doppio turno, potrebbero andare al ballottaggio a Caltanissetta, Castelvetrano e Mazara del Vallo (Trapani). A Caltanissetta, unico capoluogo chiamato a eleggere sindaco e consiglio comunale, a meno della meta’ di schede scrutinate sarebbe in vantaggio Michele Giarratana, candidato del Centrodestra con oltre il 40% dei voti, seguito dal candidato del M5s Roberto Gambino con il 18%.

Caltanissetta e’ la citta’ del leader dei 5s in Sicilia, Giancarlo Cancelleri. A Bagheria e’ in vantaggio Filippo Tripoli, appoggiato da una lista civica che e’ al 41%, mentre Gino Di Stefano (Centrodestra) e’ al 36,2%. Bagheria viene da un’amministrazione M5s guidata dal sindaco Patrizio Cinque. La candidata del movimento per ora e’ al 14%. A Gela si dovrebbe andare al ballottaggio tra Lucio Greco, che e’ attorno al 36% appoggiato da cinque liste civiche – anche da Pd e Forza Italia senza simboli -, e Giuseppe Spata, candidato della Lega che e’ al 30,4%. A Castelvetrano, che ha avuto un calo dei votanti del 20%, si profila un ballottaggio tra Calogero Martire (liste civiche) e il candidato M5s, Enzo Alfano. A Monreale Alberto Arcidiacono (liste civiche e Diventera’ bellissima) e’ al 24%, seguito da Pietro Capizzi, appoggiato da liste di centrosinistra. A Mazara del Vallo dopo alcune sezioni scrutinate e’ in vantaggio Salvatore Quinci (liste civiche), seguito da Nicolo’ La Grutta di M5s e Giorgio Randazzo appoggiato dalla Lega. Ad Aci Castello (Catania) e’ in vantaggio Carmelo Scandurra (liste civiche), seguito da Clara Carbone (Centrodestra).

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Sul fronte affluenza, si registra un forte calo: ha votato il 56,86% (248.243) dei 436.567 elettori. A Caltanissetta e’ andato alle urne il 56,70 % degli elettori l’8,16% in meno rispetto alle precedenti comunali. I dati sono contenuti nel report affluenza del sito della Regione siciliana. A Castelvetrano, comune sciolto per mafia, il calo dei votanti e’ pesante: ha votato il 55,28% degli elettori, il 20 % in meno delle precedenti comunali. La tabella della Regione non riporta il riepilogo delle percentuali di votanti delle scorse comunali, ma si evince che vi e’ un forte calo di affluenza. A Gela (Caltanissetta) ha votato il 58,40% degli elettori, il 10,20% in meno rispetto alle scorse comunali. Ad Aci Castello (Catania) ha votato il 58,41% dei chiamati alle urne, il 13,32% in meno rispetto alle scorse elezioni. A Roccamena (Palermo) ha votato il 40,18% degli elettori, il 17,32% in meno di quanti avevano votato alle ultime comunali. A Monreale (Palermo) il calo dei votanti e’ del 9,42% e a Mazara del Vallo (Trapani) del 7,72%.

Caltanissetta è l’unico capoluogo di provincia andato alle urne e dove si è votato, come in altri 6 comuni, con il maggioritario a doppio turno: ballottaggio (necessario se nessuno dei candidati ottiene almeno il 40% di consensi) si svolgera’ il 12 maggio. Negli altri 27 comuni, con popolazione inferiore a 15 mila abitanti, viene eletto chi conquista piu’ voti al primo turno. L’arrivo nell’isola, nei giorni scorsi, di Matteo Salvini, Luigi Di Maio e Nicola Zingaretti, da’ la misura di quanto il mini test elettorale sia sentito dai partiti. A Caltanissetta la Lega ha presentato un proprio candidato, Oscar Aiello, dopo il mancato accorso con i tradizionali alleati del centrodestra.

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A Bagheria, grosso centro vicino a Palermo, il candidato uscente del M5S, Patrizio Cinque (con pendenze giudiziarie), non si è ricandidato, lasciando a Romina Aiello, assessore della sua giunta, il compito di sfidare Gino Di Stefano, sostenuto dal centrodestra quasi al completo: FdI, infatti, sostiene un altro candidato. Gela, che nella scorsa tornata ha eletto un sindaco pentastellato, espulso dal movimento poco dopo l’elezione, il candidato cinquestelle e’ Simone Morgana, che ha avuto come avversari Giuseppe Spata, sostenuto da un centrodestra che conta anche sui dissidenti di FI, partito che e’ alleato con il Pd a sostegno di Lucio Greco. A Castelvetrano, comune sciolto per mafia due anni fa, il Pd (che solo qui ha presentato il proprio simbolo, mentre altrove si è presentato all’interno di liste civiche) ha puntato su Pasquale Alamia, al quale Zingaretti ha dato il suo esplicito sostegno recandosi nel paese che ha dato i natali al boss latitante Matteo Messina Denaro. Infine Monreale, dove tra i 7 candidati, anche l’uscente Pietro Capizzi, appoggiato da una parte del Pd e da pezzi del centrodestra.

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