Sicilia, nel Pd non c’è pace. Faraone ritorna alla carica: “Una Regione impantanata”. Musumeci: “Centrosinistra incapace”

Sicilia, nel Pd non c’è pace. Faraone ritorna alla carica: “Una Regione impantanata”. Musumeci: “Centrosinistra incapace”
18 aprile 2015

Continua la guerra all’interno del Partito Democratico siciliano. Scontri tra big, supremazia di capicorrente, e continue new entry da oltre un anno mettono sotto scacco il governo Crocetta di cui proprio il Pd è il maggior azionista. Risultato: nessuna riforma attuata, nessun segnale di sviluppo all’orizzonte, per non parlare della pirandelliana riforma delle Province ‘congelata’ da oltre un anno all’Ars. E in questo scenario il Pd che fa? Continia a litigare. Prova n’è l’ultima sortita del capo dei renziani in Sicilia, Davide Faraone, che continua a colpire ai fianchi al sua compagno di partito, il governatore della Sicilia, Rosario Crocetta. “Lo Statuto speciale non puo’ essere usato come muro rispetto alle riforme – tuona Faraone -. Dovrebbe servire a cambiare di piu’, ma vedo un fronte trasversale che tutela i privilegi. Ebbene, il vento delle riforme che c’e’ a livello nazionale non puo’ fermarsi a Reggio Calabria”. Poi, l’affondo. “C’è una Regione impantanata dalla vicenda delle pensioni dei regionali – tuona il sottosegretario all’Istruzione -mentre intere generazioni sono senza lavoro”.

A evidenziare le lotte all’interno del Pd isolano, qualora ce ne fosse bisogno, Mariella Maggio. “Bisognerà riflettere sul fatto che c’è un forte malessere della base e dei dirigenti – puntella la deputata regionale all’Ars – derivante dal fatto che il Pd sembra essere diventato un pullman a più porte e a basso costo, interessante e utile solo per i percorsi più tortuosi della politica, dove si evidenziano accordi e sintonie sotto e sopra banco per spartire e allettare vecchie e nuove tifoserie”. Irrompe a gamba tesa, Nello Musumeci, il leader dell’opposizione che sbotta: “Faraone attacca Crocetta. Crocetta sfida Faraone. Questa guerra all’interno del governo del Pd sta facendo male alla Sicilia”. Il deputato regionale all’Ars, sferra il primo colpo: “Faraone sullo statuto autonomistico dice cose scontate e senza senso”. “Nessuno vuole proteggere i privilegi e abbiamo, inascoltati, da tempo invocato una riforma della nostra Autonomia, che vogliamo al servizio dei siciliani, di tutti i siciliani, e non a protezione di privilegi insopportabili”. E rilancia: “Che senso ha mantenere il rango di parlamento per l’Ars, e non rivendicare, invece, l’attuazione delle norme fiscali? La prima norma serve ai politici e può essere superata, la seconda ai cittadini e va rivendicata”. Insomma, secondo Musumeci, “il centrosinistra non è all’altezza di un progetto di governo, come sta dimostrando, e non è neppure capace di riformare le istituzioni regionali”.

Leggi anche:
Test psicoattitudinali per aspiranti magistrati: una svolta controversa
Segui ilfogliettone.it su facebook
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Se avete correzioni, suggerimenti o commenti scrivete a redazione@ilfogliettone.it


Commenti