Scattano le misure antiterrorismo al parlamento siciliano, è già polemica

Scattano le misure antiterrorismo al parlamento siciliano, è già polemica
4 dicembre 2015

Le misure antiterrorismo arrivano anche all’Ars. Il palazzo dei Normanni, sede del parlamento siciliano si trova da due giorni sotto stretta vigilanza, come prevedono le nuove norme applicate dal servizio responsabile della Sicurezza dell’Ars. Dopo una lettera ricevuta dalla questura di Palermo e un incontro con il comitato di sicurezza pubblica, il segretario generale Fabrizio Scime’ ha messo in atto una stretta sui controlli agli ingressi del Palazzo dei Normanni che restano chiusi al pubblico e sono accessibili solo dopo una piu’ attenta procedura di riconoscimento e consegna del documento di identita’. Le vere novita’ sono l’uso dei metal detector e dei tunnel a raggi x su entrambe le postazioni di accesso per il controllo non solo delle persone, ma anche degli oggetti introdotti all’interno.

Come spiegano dal servizio Sicurezza, anche ai visitatori e ai turisti viene rilasciato ora un pass diversificato per le diverse aree del palazzo. Per la gestione del servizio non e’ ancora stata indetta una gara, l’affidamento e’ avvenuto direttamente in via d’urgenza, alla ditta Ksm che aveva precedentemente lavorato all’interno del parlamento regionale, ma l’incarico durera’ non piu’ di tre mesi, in seguito sara’ affidato con regolare procedura e bando di gara. Nei giorni scorsi le prime proteste sono arrivate pero’ proprio dai parlamentari. Il deputato di Cantiere Popolare Toto’ Cordaro ha parlato di “disagi”. “Non puo’ essere questo il nuovo regolamento- ha detto- si accumulano lunghe file e se dimentico qualcosa in auto e ho bisogno di uscire per poi rientrare devo ripetere la procedura, e’ assurdo, mi auguro che gli uffici pensino a valutare meglio l’organizzazione degli ingressi”.

Leggi anche:
Giulio Regeni: torture e brutalità emergono dall'autopsia
Segui ilfogliettone.it su facebook
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Se avete correzioni, suggerimenti o commenti scrivete a redazione@ilfogliettone.it


Commenti