Sindacati (Sicilia), Regione paghi arretrati lavoratori Tpl

24 febbraio 2015

La Regione siciliana continua a non pagare i contributi regionali alle aziende del settore del trasporto pubblico locale e 8mila posti di lavoro, oltre al futuro dei servizi di collegamento urbani ed extraurbani sono ormai a rischio. “La situazione ormai è di allarme” dicono Mimmo Perrone, segretario responsabile di presidio Fit Cisl, e Salvatore Girgenti, responsabile regionale area contrattuale Tpl, chiedendo l’intervento della Regione. ”Alcune aziende – denunciano – hanno già avviato licenziamenti come la Adranone di Sambuca di Sicilia che ha già comunicato la decisione a due autisti, la ditta Giordano di Monreale non paga gli stipendi da otto mesi. Da sei mesi attendono le somme invece i lavoratori della ditta Vincenzo Cuffaro di Agrigento. L’attuale situazione – aggiungono Perrone e Girgenti – è frutto di scelte fatte dal governo regionale, che con le diverse leggi finanziarie ha introdotto tagli e riduzioni dei trasferimenti, determinando ricadute pesanti e insopportabili per il settore”.

Da qui l’appello alla Regione perché saldi le tre tranche dei contributi del 2014 al più presto. Intanto, giovedì si terrà un incontro con la dirigenza dell’Amat, sul futuro dell’azienda di trasporto urbano di Palermo. Anche questo mese a rischio c’è il pagamento degli stipendi. ”Da tempo chiediamo un incontro anche al Comune di Palermo – spiegano dal sindacato. Le parti sociali hanno già proclamato lo stato di agitazione e se giovedì non otterranno risposte sono pronte a proclamare lo sciopero.

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