Spese pazze Lazio, Moscardelli: processo chiarirà infondatezza

Spese pazze Lazio, Moscardelli: processo chiarirà infondatezza
Claudio Moscardelli (Pd)
28 settembre 2017

“Informo di essere stato rinviato a giudizio in esito all’odierna udienza preliminare. La contestazione che mi riguarda è esclusivamente un’ipotesi di abuso in atti d’ufficio, legata alla procedura adottata per la stipula da parte dei gruppo Pd della regione Lazio del contratto di alcuni collaboratori per la diffusione dell’attivita politica dei gruppo”. Così sul suo profilo Facebook Claudio Moscardelli (Pd) riferendosi al rinvio a giudizio per la vicende delle cosiddette ‘spese pazze’ o ‘rimborsi facili’ che vedrebbero coinvolti alcuni ex consiglieri regionali del Lazio tra gli anni 2010-2013, consiglieri oggi rinviati a giudizio dal giudice del tribunale di Roma, Alessandra Boffi, su richiesta dei pm Alberto Pioletti e Laura Condemi. “La contestazione – spiega Moscardelli – si fonda su un’erronea interpretazione della normativa di riferimento che al contrario prevedeva, all’epoca dei fatti, tale diritto per i gruppi politici presenti all’interno del consiglio regionale. Pienamente convinto della legittimità dell’operato dei responsabili del gruppo Pd sono certo che il processo dimostrerà la totale infondatezza di tale contestazione”.

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