Squillano e riagganciano: NON RICHIAMARE QUESTI NUMERI, ti rovini con le tue mani, stanno bombardando tutti gli smartphone degli italiani
Chiamate spam - (pexels) - IlFogliettone.it
Truffe digitali: il ritorno della frode “Wangiri” e i pericoli nascosti dietro una chiamata persa
Le frodi digitali rappresentano una minaccia concreta e in continua evoluzione. Nonostante le campagne di sensibilizzazione e i costanti sforzi delle autorità, i truffatori riescono a reinventarsi con strumenti sempre più raffinati. L’intelligenza artificiale e le tecnologie di comunicazione sono diventate, purtroppo, anche alleate di chi agisce nell’ombra, rendendo più semplice colpire milioni di utenti inconsapevoli. Basta un attimo di disattenzione per cadere vittima di raggiri che possono causare danni economici significativi.
Tra le truffe più diffuse, e ancora oggi sorprendentemente efficaci, c’è quella conosciuta come “Wangiri”, termine giapponese che significa “uno squillo e via”. Il meccanismo è tanto semplice quanto insidioso: il telefono squilla una sola volta, troppo poco per riuscire a rispondere. Spinto dalla curiosità o dalla preoccupazione, l’utente richiama quel numero sconosciuto. È proprio in quell’azione, apparentemente innocua, che scatta la trappola finanziaria.
Richiamando il numero, l’utente viene connesso a servizi telefonici a pagamento, spesso internazionali, con tariffe esorbitanti. In pochi secondi il credito telefonico può essere azzerato, oppure possono comparire costi aggiuntivi nella bolletta mensile. Le chiamate possono apparire legittime, proprio perché mascherate da numeri comuni o riconducibili a contatti abituali. I truffatori sono diventati esperti nel far sembrare normale ciò che in realtà è pericoloso.
La nuova evoluzione di questa truffa non si limita più a prefissi stranieri. I criminali digitali hanno iniziato a utilizzare numerazioni italiane, acquistate da utenze dismesse di aziende o privati, rendendo ancora più difficile identificare l’inganno. Questo trucco elude spesso i filtri di sicurezza installati sugli smartphone, poiché il numero può sembrare familiare o comunque locale, inducendo l’utente a rispondere o richiamare senza sospetti.
La consapevolezza come unico vero scudo
Per difendersi da questi raggiri, è fondamentale adottare una regola semplice: mai richiamare numeri sconosciuti che hanno fatto un solo squillo. Se si tratta di una chiamata urgente o importante, chi ha provato a contattarci troverà il modo di insistere. In un’epoca in cui le truffe si evolvono velocemente, l’informazione resta l’arma più efficace. Spiegare un solo tipo di frode non basta più: serve una cultura diffusa di attenzione e prevenzione costante.
Alcuni prefissi internazionali sono già noti per essere associati a queste truffe, tra cui quelli della Bielorussia, della Moldavia, della Libia, del Kosovo e della Lettonia, solo per citarne alcuni. Ma oggi l’allerta non deve limitarsi ai numeri esteri. È necessario mantenere un atteggiamento prudente verso qualsiasi numero sconosciuto o sospetto, soprattutto se appare tra le chiamate perse senza un messaggio o una seconda chiamata di conferma.
Il ruolo delle istituzioni e delle aziende telefoniche
Le autorità e gli operatori telefonici stanno lavorando per contrastare queste pratiche, ma l’agilità con cui si diffondono le nuove modalità di truffa rende difficile un intervento tempestivo. Alcune compagnie hanno implementato sistemi di avviso e blocco automatico per i numeri internazionali sospetti, ma il sistema non è infallibile. Serve collaborazione e tempestività anche da parte degli utenti, segnalando immediatamente eventuali tentativi sospetti.
Il contrasto alle frodi come la Wangiri non può essere lasciato solo nelle mani delle istituzioni. È necessario che ogni cittadino si senta parte attiva nella costruzione di una rete di protezione digitale. Parlare, informarsi, condividere le esperienze può aiutare altri a non cadere nella trappola. La difesa più forte resta la conoscenza, e il primo passo è sempre lo stesso: non richiamare. Anche una semplice chiamata persa, oggi, può nascondere un pericolo.