Stangata Usa per la Deutsche Bank, tedeschi multati per 14 miliardi Usd

Stangata Usa per la Deutsche Bank, tedeschi multati per 14 miliardi Usd
16 settembre 2016

La maxi-multa che Deutsche Bank dovrà pagare alle autorità americane allunga la lista delle sanzioni e risarcimenti per i colossi bancari americani e alcuni europei dall’esplosione della crisi dei mutui subprime. Il conto ha già superato i 200 miliardi di dollari e non sembra destinato ad esaurirsi. Le autorità americane, in primis il Dipartimento della Giustizia, hanno messo le banche nel mirino dopo il crac del 2008. Il Dipartimento della Giustizia avrebbe proposto a Deutsche bank un patteggiamento da 14 miliardi di dollari per chiudere un caso riguardante bond garantiti da mutui venduti prima dello scoppio della peggiore crisi della Grande Depressione degli anni ’30 del secolo scorso. Il negoziato ridurrà l’importo che resterà comunque a nove zeri e darà al colosso tedesco il primato di entrare nella top ten delle multe più salata pagate dalle banche. Negli ultimi otto anni il totale tra multe e rimborsi ha oltrepassato i 200 miliardi di dollari ed il triste primato spetta a Bank of America che ha collezionato sanzioni per un totale di 56 miliardi di dollari.

A debita distanza figura JP Morgan Chase con 28 miliardi di dollari, poi Citigroup con 14,5 miliardi e Wells Fargo con 10,9 miliardi. La sanzione record è quella da 25 miliardi di dollari comminata dal Dipartimento della giustizia americano nel 2012 a cinque banche a stelle e strisce: Wells Fargo, JP Morgan Chase, Citigroup, Bank of American e Ally Financial. La multa più elevata inflitta a una singola banca è quella patteggiata da JP Morgan Chase per 13 miliardi di dollari nel 2013 tra sanzioni e risarcimenti per bond garantiti da mutui subprime. Una multa da circa 9 miliardi di dollari è stata comminata a Bnp Paribas nel 2014 per aver violato sanzioni degli Stati Uniti. Bank America ha dovuto risarcire con 8,5 miliardi un gruppo di fondi tra cui BlackRock e Pimco e la Federal Reserve quale eredità delle attività di Countrywide. Nella lista figurano anche Credit Suisse con una sanzione da 2,6 miliardi di dollari nel 2014 e Ubs con 1,4 miliardi per le scandalo delle manipolazioni del Libor.

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