Svolta per chi lotta contro l’alopecia areata severa: arriva in Italia il primo farmaco orale

Ansia, isolamento, dolore invisibile: l’Alopecia Areata non è solo una questione di capelli persi, ma una vera e propria battaglia quotidiana contro un nemico silenzioso che colpisce senza pietà, uomini e donne, adulti e adolescenti. Finalmente, però, c’è una speranza concreta. Da oggi in Italia è disponibile il Ritlecitinib, il primo trattamento orale approvato da AIFA per chi soffre di questa malattia autoimmune severa.

Cos’è l’Alopecia Areata? Una patologia che fa cadere i capelli a chiazze o, nei casi più gravi, su tutto il corpo. Un colpo durissimo per chi la vive, con ripercussioni psicologiche devastanti: depressione, difficoltà a specchiarsi, ritiro sociale. Eppure, fino a poco tempo fa, le armi a disposizione erano poche e spesso inefficaci.

Il Ritlecitinib arriva come una vera rivoluzione. Agisce direttamente sul sistema immunitario, spegnendo l’infiammazione che attacca i follicoli piliferi e permettendo ai capelli di ricrescere. Lo confermano i dati dello studio internazionale Allegro, che ha coinvolto 718 pazienti con perdita superiore al 50%: dopo 24 settimane, il 13% era quasi in remissione totale, con oltre il 90% di ricrescita, e un ulteriore 23% con più dell’80%. Numeri che parlano chiaro e che si consolidano nel tempo, come dimostra il proseguimento dello studio fino a 48 settimane e oltre.

Non è solo questione di estetica. È una questione di dignità, di salute mentale, di vita sociale. Per la prima volta, anche gli adolescenti dai 12 anni in su potranno accedere a questo trattamento, una novità che apre nuove prospettive per i più giovani, spesso i più colpiti dall’impatto emotivo della malattia.

Ma la sfida non è solo medica. È anche culturale. L’Alopecia Areata resta una malattia poco conosciuta, spesso fraintesa, con pazienti che subiscono stigma e discriminazioni. L’Associazione italiana Alopecia & Friends chiede ora che questa patologia venga riconosciuta nei Livelli essenziali di assistenza, per garantire cure e supporto a chi ne ha bisogno.

Il Ritlecitinib è un passo avanti decisivo, ma la vera vittoria sarà quando l’Alopecia non sarà più un tabù, quando chi ne soffre potrà guardarsi allo specchio senza paura, e quando la società saprà accogliere senza pregiudizi.

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