Tentato omicidio a Palermo, in manette la banda della movida

Tentato omicidio a Palermo, in manette la banda della movida
21 maggio 2015

E’ stato risolto a Palermo il giallo del tentato omicidio di un carabiniere in congedo, ferito gravemente la notte dello scorso 6 ottobre, con tre colpi di pistola sparatigli a bruciapelo all’uscita da una sala giochi di via Cavour, nel centro storico del capoluogo siciliano. Per quel fatto, la Polizia ha arrestato 3 persone, che si aggiungono ad una quarta arrestata subito dopo il l’episodio, tra le quali il gestore di un noto pub della movida palermitana. La vittima, che insieme alla compagna era stata adocchiata mentre giocava alle slot machines, al momento di salire in auto fu affrontata da due persone che le chiesero il borsello. L’ex carabiniere non oppose resistenza (nel borsello c’erano appena 50 euro), ma nonostante questo fu colpito al torace, all’addome e a bruciapelo. Quindi i due malviventi si allontanarono rapidamente. Una fuga che è stata però ripresa in tutti i suoi passaggi da numerose telecamere di cui è disseminata la zona.

Gli investigatori della sezione Antirapine della Squadra mobile, coordinati dal vicequestore Silvia Como, da quelle immagini sono risaliti ai nomi dei componenti la banda, riuscendo ad attribuire loro anche i diversi ruoli ricoperti nella pianificazione del delitto. Tra i 4 vi è anche il 23enne Alessandro Bertolino, titolare dell’Alex Pub di via Spinuzza, conosciuto negli ambienti della movida di Palermo per esserne uno dei maggiori animatori. Per lui l’accusa è quella di aver fornito la pistola agli altri componenti della banda, che ha agito a proprio a pochi passi dal suo locale. Per i 4, insospettabili, e tra i quali vi è anche un tunisino, l’accusa è di tentato omicidio.

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