Termini Imerese, sbloccato pagamento Cigs. Non decolla progetto riqualificazione

Termini Imerese, sbloccato pagamento Cigs. Non decolla progetto riqualificazione
15 maggio 2015

“E’ stato finalmente sbloccato il pagamento della cassa integrazione per Termini Imerese, il cui ritardo nei giorni scorsi ha rappresentato non solo un problema per settecento lavoratori, ma ha suonato come un campanello di allarme sulla effettiva realizzazione del progetto di reindustrializzazione”. Lo dichiarano Gianluca Ficco della Uilm nazionale e Vincenzo Comella, segretario della Uilm di Palermo, al termine dell’incontro tenutosi oggi presso il Ministero dello Sviluppo economico per monitorare il progetto di reindustrializzazione del sito ex Fiat di Termini Imerese da parte di Blutec, societa’ del gruppo Metec. “Ci e’ stata data ufficiale notizia – spiegano i sindacalisti – dell’avvenuta firma, da parte del Ministero del Lavoro, del decreto che approva la cassa integrazione per ristrutturazione per il biennio 31 dicembre 2014 – 30 dicembre 2016 e che dispone il pagamento diretto in favore dei lavoratori per il semestre 31 dicembre 2014 – 30 giugno 2015. Tuttavia dall’emanazione del decreto all’effettiva erogazione delle spettanze da parte dell’Inps possono trascorrere non pochi giorni e per questo abbiamo chiesto e ottenuto l’anticipo almeno del mese di aprile da parte di Blutec”.

“Per quanto concerne lo stato di attuazione del piano di reindustrializzazione – continuano Ficco e Comella -, constatiamo che purtroppo si stenta a partire: Blutec ha presentato a Invitalia il progetto industriale, chiedendo peraltro nuove modalita’ di versamento del capitale, poiche’ fino ad ora e’ stata materialmente versata solo una parte del capitale deliberato e sottoscritto. E’ stata infine data notizia che la Blutec diventera’ la holding operativa del gruppo per tutte le attivita’ italiane nel settore dell’auto”. “Chiediamo al Governo – concludono i sindacalisti della Uilm – di non abbassare l’attenzione su Termini Imerese, poiche’ ci sono importanti risorse pubbliche stanziate, che devono dare i risultati occupazionali prefissati, e poiche’ gli accordi, dopo essere stati sottoscritti, devono essere concretamente attuati: cio’ deve valere a maggior ragione per gli accordi sottoscritti in forma solenne anche dalle Istituzioni”. Il tavolo di monitoraggio e’ riconvocato, sempre presso il Ministero dello Sviluppo economico, il 16 giugno, fermo restando gli incontri che nel frattempo si dovranno tenere in sede locale.

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