Terremoto centro Italia: 44.600 verifiche a edifici privati, 20mila risultano inagibili. Le cifre

Terremoto centro Italia: 44.600 verifiche a edifici privati, 20mila risultano inagibili. Le cifre
25 dicembre 2016

Continua il lavoro di tecnici ed esperti abilitati per le verifiche di agibilita’ con procedura FAST (Fabbricati per l’Agibilita’ Sintetica post-Terremoto) sugli edifici privati, attivata dopo gli eventi sismici del 26 e del 30 ottobre in Umbria, Abruzzo, Marche e Lazio. Alla data di giovedi’ 23, secondo i dati forniti dalle Regioni alla Direzione comando e controllo (Di.Coma.c.) della Protezione civile allestita a Rieti all’indomani del primo terremoto, quello del 24 agosto, sono state complessivamente 44.598 le verifiche su edifici privati: 20.699 nelle Marche, 14.182 in Umbria, 8.273 in Abruzzo e 1.444 nel Lazio.

Gli edifici risultati agibili sono complessivamente 20.030, mentre sono 13.290 gli esiti di “non utilizzabilita’” per temporanea, parziale o totale inagibilita’, oltre a un 1.252 edifici che, pur non essendo danneggiati, risultano “non utilizzabili” per solo rischio esterno. A questi si aggiungono 10.026 edifici per i quali le squadre non hanno avuto la possibilita’ di accedere agli immobili e, pertanto, sono necessari ulteriori sopralluoghi. Nel dettaglio per regione, nelle Marche su 20.699 verifiche effettuate sono 16.766 gli esiti attribuiti, e risultano 8.010 edifici agibili (quasi il 48% degli esiti); 647 che, pur non essendo danneggiati, risultano “non utilizzabili” per solo rischio esterno e 8.109 “non utilizzabili” perche’ danneggiati.

Sono quasi 4mila, invece, le verifiche per le quali non e’ stato possibile attribuire un esito. In Umbria, invece, su 14.182 verifiche effettuate sono 10.300 gli esiti attribuiti: risultano 6.918 edifici agibili (il 67% degli esiti) e 338 “non utilizzabili” per solo rischio esterno, mentre sono 3.044 gli esiti di “non utilizzabilita’”. Sono 3.882 i sopralluoghi che risultano senza esito. In Abruzzo su 8.273 verifiche effettuate sono 6.573 gli esiti attribuiti, con 4.334 edifici dichiarati agibili (quasi il 66% degli esiti), 237 invece “non utilizzabili” per solo rischio esterno e 2.002 “non utilizzabili”. Sono 1.700 gli esiti non attribuiti. Infine il Lazio, dove su 1.444 verifiche effettuate, sono 933 gli esiti attribuiti, da cui risultano 768 edifici agibili (oltre l’82% degli esiti), 30 “non utilizzabili” per solo rischio esterno e 135 “non utilizzabili”. Sono 511 le verifiche per le quali non e’ stato possibile attribuire un esito.

Leggi anche:
Giovani Alfieri della Repubblica, 29 storie di solidarietà e altruismo
Segui ilfogliettone.it su facebook
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Se avete correzioni, suggerimenti o commenti scrivete a redazione@ilfogliettone.it


Commenti