Test Barcellona, McLaren sorprende ma Ferrari c’è

Test Barcellona, McLaren sorprende ma Ferrari c’è
Norris
26 febbraio 2019

La Ferrari continua a inanellare giri con buone prestazioni, mentre le Mercedes continuano a dare segnali di debolezza. E intanto c’e’ chi come la McLaren prova a tornare agli antichi splendori conquistando la testa della classifica dei tempi nella prima giornata della seconda e ultima sessione dei test della Formula 1 a Montmelo’ in vista del via del Campionato 2019 in Australia a Melbourne per il 17 marzo. Sul circuito spagnolo a 30 chilometri da Barcellona giornata da ricordare anche per l’italiano Antonio Giovinazzi con la sua Sauber Alfa Romeo: il pilota di Martina Franca cresciuto nella squadra di Aci Sport e poi passato alla Ferrari driver accademy si e’ preso la soddisfazione di chiudere le prove del mattino con il miglior tempo.

Davanti agli occhi di Fernando Alonso, tornato a salutare la famiglia McLaren, Norris e’ riuscito a togliersi la prima soddisfazione con un bel 1’17”709 (ottenuto pero’ con le gomme piu’ veloci e tenere) e 80 giri all’attivo nonostante due stop in pista. Puo’ sorridere anche il francese della Red Bull Pierre Gasly che spinto dal motore Honda ha tagliato il traguardo davanti a tutti in termini di numero di giri con 136 passaggi e il secondo miglior tempo in 1’17”715. Terzo tempo per la Racing Point di Lance Stroll davanti alla Ferrari di Sebastian Vettel autore di 81 giri e del quarto tempo con gomme C4 e C3 concentrandosi in particolare sui long run. “Abbiamo avuto un pomeriggio impegnativo, ma – spiega Vettel – e’ stato positivo recuperare alcuni dei giri persi questa mattina. Stiamo ancora cercando di capire la vettura, provando alcuni set-up diversi. Questo pomeriggio abbiamo anche avuto un primo assaggio del compound supersoft, giusto per avere qualche informazione in piu’. Ci aspettano tre giornate di lavoro molto importanti”.

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L’altro ferrarista Charles Leclerc ha girato meno di quanto programmato: alcuni controlli al sistema di raffreddamento hanno infatti tenuto nel box la SF90 del pilota monegasco che e’ riuscito a completare 29 giri prima di cedere la vettura al compagno di squadra. Per lui prove di set-up e di valutazione della performance delle gomme. “Oggi – ha detto il pilota monegasco – abbiamo potuto fare meno giri di quanto programmato anche se sono sicuro che recupereremo il lavoro non completato nei prossimi giorni. Le condizioni della pista oggi erano leggermente diverse rispetto al primo test quindi ci e’ voluto un po’ per adattarsi”.

Se la Rossa puo’ sorridere non e’ cosi’ in casa dei campioni del mondo che a sentire Valtteri Bottas e Toto Wolff la differenza tra la W10 e la SF90 e’ attualmente di almeno mezzo secondo a favore della scuderia di Maranello. E i risultati della pista sembrano confermare le prime impressioni: sia Bottas che Hamilton rimediano infatti oltre due secondi di ritardo da Vettel. Guai per Bottas, che nel pomeriggio si ferma nel corso del primissimo installation lap per problemi di pressione dell’olio. La Mercedes completa la sessione sostituendo la Power Unit del finlandese con il box blindato. Tornato in pista dopo tre ore e mezza di lavori, riesce a completare appena sette giri, piazzandosi comunque davanti al compagno di squadra con un mediocre undicesimo tempo.

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